Non riuscirete a godervi la vostra prima corsa se non assumete un atteggiamento positivo. Più spesso di quanto si creda, pensare positivo vuol dire trasformare la gara in un’esperienza positiva. Non preoccupatevi se arrivate ultimi. Innanzitutto, se vi siete allenati probabilmente non vi succederà, anche perché oggigiorno alle gare di corsa si iscrivono molti “camminatori”. E anche se arrivate ultimi … beh? Sicuramente riceverete un applauso simile a quello del vincitore. Non temete la distanza.
Se vi siete allenati riuscirete a completare il percorso. Se siete davvero stanchi e vi sentite di camminare, fatelo. Nella prima gara l’obiettivo principale è arrivare al traguardo e sentirsi bene. Il record mondiale può aspettare… Un semplice sorriso può fare miracoli per lo stato d’animo, e più siete di buonumore, migliori saranno le vostre prestazioni. E’ stato appurato da decine di ricerche che l’atteggiamento positivo aiuta enormemente a coprire distanze maggiori una volta stanchi. Ricordatevi sempre che le gambe sono guidate dal cervello…
La gara non finisce una volta tagliato il traguardo. Un recupero adeguato è essenziale perché il post‑gara sia un’esperienza positiva. Per qualche giorno non fate nulla di impegnativo. Fate un po’ più stretching del solito, fate un po’ di jogging se vi va oppure riposatevi. Dopo questa pausa ricominciate con venti minuti di marcia/corsa leggera per eliminare l’acido lattico.
Lo stretching delicato e l’automassaggio accelerano il recupero. Fate attenzione soprattutto a polpacci, quadricipiti e glutei, che tendono più di altri muscoli ad irrigidirsi o a indolenzirsi. Premiate il vostro impegno con un massaggio profondo da 24 a 48 ore dopo la gara. Non fatelo prima, perché i massaggi profondi possono provocare lesioni nei muscoli già indolenziti.