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Dieta troppo ferrea, morta donna di 36 anni

La dieta fa bene se assegnata da un dietologo o se fatta con tanto buon senso. Ma se fatta male non solo può comportare conseguenze per la salute, ma addirittura la morte. Purtroppo di questo si è accorta troppo tardi una donna inglese di 36 anni, la cui storia dovrebbe essere marchiata a fuoco nella mente di quelle centinaia di persone che sperano di perdere peso troppo in fretta.

La donna in questione si chiamava Lucy Prince, viveva a Burnaston, nel Derbyshire in Inghilterra e pesava 102,5 kg. Aveva programmato una vacanza con la famiglia da tenersi pochi mesi dopo, e così ha deciso di rimettersi in forma. Ma non avendo molto tempo a disposizione ha deciso di strafare. Non mangiava più, sostituendo il pasto con gli integratori dimagranti, ed aveva cominciato delle sedute in palestra che diventavano sempre più sfiancanti. Il risultato è stato l’aver perso 10 kg in un mese, ma anche qualcosa di più: la propria vita.

Un giorno come un altro Lucy stava lavorando presso la concessionaria Toyota quando, all’improvviso, è svenuta. Portata al pronto soccorso, la donna è deceduta senza mai riprendere conoscenza. L’autopsia parla di un cuore molto affaticato, pressione molto bassa e livelli di potassio gravamente bassi.

La signora Prince era stata a dieta strettissima poco prima del collasso e aveva sostituito i pasti con i beveroni dietetici, allenandosi anche duramente in palestra. Ma il motivo dei suoi bassi livelli di potassio resta ancora poco chiaro. Non c’è, infatti, una spiegazione definitiva. Ho cercato di vedere se vi fosse un legame diretto fra il basso valore di potassio e la sua miocardite, ma entrambe sono comunque rilevanti nell’aver causato il collasso di Lucy

a parlare è la vice coroner di contea, Louise Pinder, che ha effettuato l’autopsia sulla donna. Durante l’operazione sono state rivelate anche delle cicatrici sul cuore, tanto che il dottor David Green che ha preso parte all’intervento ha lasciato intendere che uno stile di vita così stressante per il suo corpo non poteva essere retto da un cuore così malandato. Una lezione che Lucy ha dato a tutto il mondo, e che speriamo possa raggiungere quante più persone possibile.

[Fonte: Corriere della Sera]