Malgrado il pesce sia consigliato come parte integrante di ogni dieta sana, non sempre riusciamo a consumarlo almeno una volta alla settimana. I costi spesso proibitivi, lo scetticismo relativo alla provenienza del pescato, nonché la pulizia e la preparazione non sempre semplici per chi è poco pratico e non ha molto tempo, sono tutti deterrenti ad un suo ingresso tra i cibi più consumati quotidianamente. La carne ha spesso la meglio tra i nostri secondi piatti di tutti i giorni.
Tuttavia aggiungere al menu del pesce ha innumerevoli vantaggi, soprattutto per il cuore. A ricordarlo ancora una volta è Dariush Mozaffarina, co-direttore dell’Harvard School of Public Health’s Program in Cardiac Epidemiology:
Aggiungere il pesce alla propria dieta è il miglior cambiamento di regime alimentare che si può fare per ridurre il rischio di malattie cardiache.
Questo perché il pesce è una grande fonte di acidi grassi omega 3, che proteggono il cuore abbassando i livelli di trigliceridi – troppi trigliceridi nel sangue possono contribuire a bloccare le arterie principali provocando malattie coronariche. Gli Omega 3 possono anche abbassare la pressione sanguigna e riducono il rischio di aritmie cardiache, che a loro volta possono causare morte cardiaca improvvisa.
Mangiare pesce ricco di omega 3 sembra avere davvero un impatto benefico sul cuore. Le donne che mangiano pesce almeno una o più volte al mese possono abbassare il rischio di morte per malattia coronarica fino al 34 per cento, secondo uno studio condotto negli Stati Uniti sul rapporto tra la salute delle donne e le loro abitudini alimentari. Le malattie cardiache sono il killer numero uno delle donne.
Il pesce è anche una grande fonte di proteine magre, a basso contenuto di grassi saturi, e fornisce altri nutrienti essenziali come il ferro e la vitamina A.
Sebbene la maggior parte dei pesci contengono naturalmente acidi grassi omega 3, i pesci grassi (come il salmone, le aringhe e le trote) sono le fonti più ricche, e l’American Heart Association raccomanda alle persone sane di consumarne almeno due porzioni alla settimana.
[Fonte: Cnn.com]