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Lo yoga aumenta la consapevolezza di ciò che si mangia e riduce il peso

La regolare pratica yoga è associata ad una migliore alimentazione, in quanto le persone che stanno attente a cosa mangiano hanno meno probabilità di diventare obese, e possono farlo grazie a questa pratica sempre più in voga. Ad affermarlo è uno studio condotto dai ricercatori dell’Università del Fred Hutchinson Cancer Research Center.

Lo studio è partito quattro anni fa dai risultati raccolti da Alan Kristal e colleghi, che hanno rilevato che la regolare pratica yoga può aiutare a prevenire la diffusione, nelle persone di mezza età, dell’obesità, e può anche aiutare a perdere peso. Al momento, i ricercatori pensano che questa perdita di peso abbia più a che fare con una maggiore consapevolezza del corpo, una sensibilità particolare per la fame e la sazietà che l’attività fisica dello yoga concede.

Lo studio è stato pubblicato sul Journal of American Dietetic Association.

Nel nostro precedente studio, abbiamo riscontrato che le persone di mezza età che praticano lo yoga guadagnano meno peso su un periodo di 10 anni rispetto a quelli che non lo fanno. Questo è stato indipendente dell’attività fisica e dalle abitudini alimentari. Si ipotizza che la consapevolezza, un’abilità appresa attraverso lo yoga, potrebbe pregiudicare il comportamento del mangiare

ha spiegato Kristal, capo del Programma di prevenzione del cancro nella sanità pubblica presso la Divisione di Scienze dell’Hutchinson Center. I ricercatori hanno scoperto che le persone che stavano attente a quello che mangiavano pesavano meno di quelle che mangiavano tutto indifferentemente, oppure che mangiavano anche quanto non avevano fame, magari in risposta ad ansia o depressione. I ricercatori hanno anche trovato una forte associazione tra la pratica dello yoga e la differenza con altri tipi di attività fisica, come camminare o correre.

Questi risultati sono compatibili con la nostra ipotesi che lo yoga aumenta la consapevolezza di mangiare meno e porta ad una diminuzione di peso nel tempo, indipendentemente dall’attività fisica che si pratica.

Per verificare se lo yoga aumenta la consapevolezza del mangiare, Kristal e colleghi hanno sviluppato un questionario con 28 voci-indagine che misura una serie di fattori:

  • Disinibizione – mangiare anche quando si è sazi;
  • Consapevolezza – essere a conoscenza di ciò che si mangia;
  • Spunti esterni – mangiare in risposta a segnali ambientali, come la pubblicità;
  • Risposta emotiva – mangiare in risposta a stress o tristezza;
  • Distrazione – mangiare mentre ci si concentra su altre cose.

Ogni domanda è stata classificata in una scala da 1 a 4, in cui più alto era il punteggio più si era consapevoli di ciò che si mangia. Il questionario è stato somministrato a più di 300 persone. Più dell’80% dei partecipanti allo studio erano donne, ben istruite e caucasiche, con una età media di 42 anni. Più del 40% dei partecipanti praticava yoga più di un’ora a settimana, il 46% camminava come esercizio fisico per almeno 90 minuti a settimana, e più del 50% era impegnato in attività fisica intensa per più di 90 minuti a settimana.

I punteggi più elevati sulla consapevolezza del questionario globale è stata associata ad un più basso indice di massa corporea, che induce a ritenere che la consapevolezza di ciò che si mangia può svolgere un ruolo importante a lungo termine sul peso, anche senza diete particolari.

[Fonte: Sciencedaily]