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Perdere peso, perché si fallisce?

Perdere peso? Vi sono almeno 5 motivi per cui si fallisce. A spiegarceli ci pensa Libby Weaver, la biochimica e nutrizionista famosa per aver aiutato a rimanere in forma tante star, tra le quali Hugh Jackman. Essa spiega che alla base del mancato dimagrimento, ci sono fattori ben specifici.

Stress

Lo stress è un problema per chiunque voglia perdere peso. E non solo perché è il momento nel quale si tende a mangiare di più presi da un appetito convulsivo che vorrebbe compensare il malessere provato. Esso è un impedimento, soprattutto, perché porta la persona a produrre adrenalina, mettendo il corpo in stato di allerta e indicandogli di bruciare glucosio e non il grasso corporeo per sfruttare energia. E’ necessario quindi rilassarsi, lavorando attraverso la respirazione e se necessario la meditazione.

Ciclo mestruale

Per ciò che concerne la perdita di peso delle donne ad influire è anche il ciclo mestruale. Esso porta alla produzione di estrogeni ed altri ormoni che lavorano sull’organismo, creando a seconda del periodo maggiore appetito o differente modo di processare l’energia dei cibi. Ecco perché conviene, per aiutarsi a dimagrire, eliminare il caffè e puntare su tisane che possano ottenere lo stesso effetto della caffeina senza però stimolare l’appetito di cibi zuccherosi a causa della presenza di metilxantina.

Alti livelli di insulina

L’insulina è l’ormone prodotto dal pancreas che aiuta il corpo a metabolizzare correttamente gli zuccheri provenienti dai cibi per trasformarli in energia per le nostre cellule. Uno squilibrio di questo ormone può portare a malattie metaboliche ed all’accumulo di chili di troppo. Ecco quindi che è bene verificare, se non si perde perso e si mangia correttamente e si fa esercizio, quali siano i propri livelli di glicemia: la mancata perdita potrebbe dipendere da uno squilibrio ad essa relativo.

Squilibrio tra il sistema nervoso simpatico e parasimpatico

Il nostro cervello è programmato in modo di condurre in automatico tante procedure non volontarie in grado di tenerci in vita.  Tra di esser vi è anche la gestione metabolica di ciò che mangiamo. Quando il sistema nervoso simpatico e quello parasimpatico (quello che ci spinge all’azione e quello che ci invita a stare tranquilli,N.d.R.) non sono bilanciati portano a produrre ormoni non necessari che vanno ad influire sul modo in cui bruciamo energia. E’ il caso di quello simpatico con la produzione di adrenalina. Come abbiamo visto in caso di stress, dobbiamo portare il nostro corpo alla calma, dando quindi modo al sistema nervoso parasimpatico di ri-equilibrarsi con quello simpatico.

Emotività

L’emotività ha un ruolo chiave nelle abitudini delle persone: è quasi sempre lei la base di alimentazione compulsiva o di quel tipo di “ricompensa” sotto forma di cibo che non si dovrebbe avere. Anche in questo caso si dovrebbe lavorare su se stessi per trovare la calma e magari… premiarsi con alimenti salutari.

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