Sfregiata dall’acido è diventata ora una modella di abbigliamento. Dopo una ferita grave e profonda nel fisico si può reagire, emotivamente e psicologicamente.E’ questo che insegna la storia di Laxmi Agarwal.
Le ustioni da acido lasciano segni inequivocabili sul corpo. Per tornare ad una parvenza di normalità a livello fisico a seconda della quantità dello stesso e dell’estensione delle ferite è necessario sottoporsi a numerosi interventi chirurgici. Ma è necessario al contempo percorrere un cammino di riabilitazione psicologica, che consenta alla persone di ritornare a vivere senza vergognarsi del suo aspetto.
La donna, ora direttrice della fondazione “Chaanv” (che si occupa per l’appunto delle persone colpite da tali barbarie, N.d.R), rimase vittima di un attacco con l’acido quando aveva 15 anni: un ragazzo da lei respinto la colpì al viso con il liquido urticante. Non è stato semplice, né privo di dolore riuscire a “rinascere”. Ma la giovane ce la fece e decise di divenire la portavoce di tutte le donne abusate in questo modo. E un aiuto concreto alle stesse. Avendo vissuto la loro stessa esperienza Laxmi sa quale dolore lancinante si provi per via delle ustioni, di come sia difficile tenerlo a bada con degli antidolorifici e di quale siano i pensieri di coloro che per la prima volta dopo un attacco si vedono allo specchio.
E’ anche per questo che il suo contratto da modella ha un peso ancora più importante: è la prova che, per quanto faccia male, la vita non finisce nel momento dell’attacco. E con lei non terminano nemmeno i sogni. La donna ha firmato un contratto con “Viva N Diva”, un marchio di moda etnica indiana. La linea della quale sarà testimonial si chiama “Face of Courage” e non si tratta di un caso. La stilista che l’ha messa a punto si è ispirata proprio a Laxmi ed alle donne che come lei affrontano questo tipo di esperienza.
Photo Credit | Viva N Diva