Torniamo ad occuparci di cuore, stavolta non per parlare di malattie cardiache tra le più conosciute e diffuse o di infarto, ma per trattare di un difetto congenito che colpisce una persona su diecimila: il situs inversus. Approfittiamo di una recente ricerca che ne ha scoperto il gene responsabile per sviluppare un argomento altrimenti poco noto e dibattuto. Opportuna una premessa su cosa sia il situs inversus. In sintesi chi nasce con questa condizione ha gli organi principali invertiti in modo speculare rispetto alla loro usuale posizione, il situs solitus.
Il termine situs inversus è una forma breve della frase latina “situs viscerum inversus”, che significa “posizione invertita degli organi interni”. La destrocardia, con il cuore che si trova sul lato destro del torace, è stata osservata e disegnata per la prima volta da Leonardo da Vinci, poi riconosciuta da Marco Aurelio Severino nel 1643. Tuttavia, il situs inversus è stato descritto per la prima volta più di un secolo dopo da Matthew Baillie.