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Malattie cardiovascolari, nuove accuse per l’Ilva di Taranto

Era stata accusata di causare il cancro e alcune malattie respiratorie. Ora, secondo una perizia epidemiologica effettuata da dei tecnici nel processo contro l’Ilva di Taranto, pare che l’acciaieria sia responsabile anche di malattie cardiovascolari e di malformazioni congenite. E’ questo quanto affermano gli esperti nominati dal Gip di Taranto nell’inchiesta per disastro ambientale.

Secondo le stime, soltanto negli ultimi 7 anni nella città pugliese e nei paesi limitrofi sarebbero 174 le morti associabili ai gas di scarico dell’Ilva. Ovviamente non c’è solo la diossina a mettere a rischio la salute dei cittadini, come non ci sono soltanto i tumori al polmone nell’elenco delle malattie causate dall’attività di una delle industrie più inquinanti d’Europa. Sarebbero molte infatti le persone morte d’infarto ed altre condizioni cardiache, persino al di fuori dell’azienda, così come sarebbero tante (alcune centinaia) le vittime delle emissioni di PM10 affette da difficoltà respiratorie.

Ciò che c’è di terribile è che non solo i lavoratori sono a rischio, ma differentemente da quanto accadeva in altri stabilimenti pericolosi come quelli dell’Eternit, anche le persone che sono all’esterno e che con la fabbrica non hanno nulla a che fare hanno la stessa probabilità di ammalarsi di chi ci entrava in contatto tutti i giorni.

L’esposizione continuata agli inquinanti dell’atmosfera emessi dall’impianto siderurgico ha causato e causa nella popolazione fenomeni degenerativi di apparati diversi dell’organismo umano che si traducono in eventi di malattia e di morte. L’analisi per i quartieri Borgo e Tamburi, che sono particolarmente interessati al fenomeno dell’inquinamento dell’aria e dalle emissioni degli impianti industriali mostra che, nonostante la ridotta numerosità, una forte associazione tra inquinamento dell’aria ed eventi sanitari è osservabile e documentabile solo per questa popolazione. Invece le stime per la città di Taranto nel suo complesso sono in generale attenuate

hanno spiegato i periti del tribunale in quest’indagine che va avanti da anni e che sembra ormai volgere verso un finale scontato.

[Fonte: Repubblica]

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