Ecco 5 cibi che migliorano la salute in base ai disturbi che una persona prova. Alcuni cibi sembrano essere perfetti per dare all’organismo il giusto sostegno in concomitanza di alcune specifiche condizioni. Scopriamo insieme questi “curiosi” rapporti.
salute del cuore
Caldo, 4 consigli per cuore in salute
L’estate porta con sé giornate più lunghe e piene di sole, ma anche diversi problemi collegati all’aumento delle temperature. Ecco 4 consigli per avere un cuore in salute durante questo periodo particolare dell’anno.
“Bancomat” del cuore: dati cardiovascolari in una card
Uno speciale bancomat che racchiude tutte le informazioni utili per la salute del cuore: si chiama BancomHeart ed è stato ideato dell’ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) insieme alla Fondazione per il Tuo cuore HCF Onlus. Tutti i dati cardiovascolari dunque saranno raccolti in una card dotata di password e di pin e che consentirà di accedere a informazioni preziose per il paziente in qualsiasi momento.
7 benefici del consumo di mirtilli
Ecco 7 benefici del consumo di mirtilli. Questo frutto è noto tra salutisti e non per le sue proprietà benefiche che aiutano l’organismo a rimanere sano ed in forma. Vediamo insieme quali sono.
8 effetti benefici del magnesio sulla salute
Tanti sono gli effetti benefici del magnesio sulla salute e per questo motivo sarebbe importante garantire all’organismo le giuste quantità di questo minerale. Il magnesio si trova in elevate dosi in alcuni alimenti specifici, in alternativa in commercio ci sono numerosi integratori. A cosa fa bene il magnesio?
Crepacuore, 5 sintomi da non trascurare
La sindrome da crepacuore (o sindrome di Takostsubo) è assolutamente da non trascurare e ad affermarlo sono alcuni cardiologi del Policlinico Gemelli di Roma (che hanno preso parte allo studio mondiale sul tema) i quali hanno sottolineato l’importanza di riconoscere i sintomi di questo disturbo per curarli in modo efficace.
Correre troppo fa male al cuore?
Correre troppo fa male al cuore? E’ questo il risultato di una ricerca condotta dagli scienziati del Frederiksberg Hospital di Copenhagen e pubblicata dal Journal of American College of Cardiology. Secondo lo studio, esagerare con il jogging aumenterebbe il rischio di essere colpiti da malattie cardiache.
Glicemia, l’effetto yo-yo fa male al cuore
L’effetto yo-yo gella glicemia fa male al cuore e rischia di danneggiare le sue funzionalità e la forza. A sostenerlo, sono i ricercatori dell’Università di Tor Vergata, che hanno pubblicato i risultati del loro studio su “Diabetes Care”. Gli studiosi, hanno preso in esame un gruppo di 26 persone, con diagnosi di diabete di tipo 2, che per tenere sotto controllo i valori glicemici seguivano una dieta ad hoc o facevano uso di ipoglicemizzanti orali.
Gli esperti, così, attraverso un sensore sottocutaneo, hanno analizzato i valori della glicemia su 24 ore, e hanno misurato la pressione e l’emoglobina glicata. Al termine del test, ai pazienti è stata fatto un elettrocardiogramma per valutare le condizioni di salute del cuore e la sua funzionalità, ma anche una valutazione dell’endotelio vascolare e del livello di stress ossidativo.
Poco esercizio fisico e troppi chili in più, a soffrirne maggiormente è il cuore
Mentre medici e chirurghi stanno migliorando i trattamenti per prevenire e curare gli attacchi di cuore e gli altri problemi cardiovascolari, troppe persone continuano ad ignorare le regole di base per impedire che si verifichino infarti e danni al miocardio, secondo le nuove statistiche diffuse dalla American Heart Association.
In cima alla lista dei fattori deleteri per il cuore ci sono lo scarso esercizio fisico, il sovrappeso e l’obesità.
In effetti, il 59 per cento degli adulti intervistati l’anno scorso ha segnalato l’assenza di attività fisica abbastanza intensa da indurre la sudorazione ed un aumento significativo nella respirazione o nella frequenza cardiaca. I risultati dell’analisi sono stati pubblicati sulla rivista di divulgazione scientifica on-line Circulation.
Cibi che fanno bene al cuore
Mangiare sano per mantenere il cuore in forma. Tutto sta nello scegliere i cibi giusti. Gli esperti consigliano di iniziare la vostra giornata con una tazza di cereali, che contengono acidi grassi omega-3, folati e potassio. Questo alimento ricchissimo di fibre abbassa i livelli di LDL, il colesterolo cattivo e aiuta a mantenere le arterie pulite. Aggiungete una banana, che vi darà altri 4 grammi di fibre e la colazione per il cuore è servita.
Ricchissimo di acidi grassi omega-3 è il salmone che può ridurre efficacemente la pressione sanguigna. Due porzioni a settimana si stima riducano di un terzo il rischio di morire di un attacco di cuore.
Se il salmone non è di vostro gradimento, possono andar bene anche lo sgombro, il tonno, le aringhe e le sardine.
Il tè verde aiuta a migliorare la salute di denti e gengive
Con origini che risalgono ad oltre 4000 anni fa, il tè verde è stato a lungo una bevanda popolare nella cultura asiatica, e sta sempre più acquistando popolarità nei Paesi Occidentali. E mentre l’antica medicina cinese e giapponese credeva che il consumo di tè verde potesse curare una malattia e guarire le ferite, i recenti studi scientifici stanno cominciando a definire il potenziale di benefici per la salute di questa bevanda, ed in particolare per quanto riguarda la perdita di peso, la salute del cuore, e la prevenzione del cancro.
Uno studio recentemente pubblicato sul Journal of Periodontology, ha scoperto ancora un altro vantaggio nel consumo di tè verde. Questo infatti è in grado di migliorare la salute di denti e gengive. Lo studio ha analizzato la salute delle periodontali di 940 uomini, ed ha rilevato che coloro che bevevano regolarmente tè verde stavano meglio rispetto a chi ne consumava di meno o per niente.
Uva riduce rischio malattie cardiovascolari
La comune uva da tavola può essere di aiuto per prevenire e curare malattie e disturbi cardiaci. E’ quanto afferma un recente studio condotto dai ricercatori dello University of Michigan Cardiovascular Center. Questo frutto è ottimo per combattere la pressione arteriosa alta collegata ad una dieta salata e per contrastare alcuni fattori di rischio connessi a patologie del cuore come l’insufficienza cardiaca.
La ricerca ha evidenziato il potenziale utilizzo dell’uva per la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. L’effetto benefico può essere dovuto ad un elevato livello di fitochimici, antiossidanti naturali contenuti nei chicchi di uva.
Lo studio, condotto su ratti di laboratorio, ha fatto riportare risultati incoraggianti, anche se sono necessarie ulteriori ricerche per verificare l’impatto sull’uomo.