Morbo di Parkinson, 6 sintomi da non trascurare (FOTO)

Ricorre oggi 28 novembre la Giornata Mondiale del Morbo di Parkinson, malattia degenerativa che tende generalmente a manifestarsi intorno ai sessant’anni di età. Molti sono i sintomi di questa malattia che molto spesso però, almeno nella loro fase iniziale, vengono spesso presi sotto gamba da coloro che cominciano a soffrirne. I medici specialisti, proprio in occasione della Giornata Mondiale, continuano a sottolineare l’importanza di una diagnosi tempestiva che possa rallentare l’avanzamento della malattia. Non essendo ancora stata scoperta una cura definitiva per il Morbo di Parkinson, infatti, l’unico strumento utile per affrontare la malattia è quello di diagnosticarla per tempo e rallentarne il decorso. Ma quali sono i sintomi più comuni del Morbo di Parkinson? Vediamoli.

Morbo di Parkinson, la diagnosi con l’analisi della saliva

Il morbo di Parkinson è una patologia degenerativa del sistema nervoso centrale e stando ai dati dell’OMS, colpisce in Italia circa 220mila persone, mentre in Europa lo 0,5% della popolazione. Secondo i ricercatori della Mayo Clinic in Arizona e del Banner Sun Health Research Institute la malattia potrebbe essere diagnosticata attraverso un’analisi della saliva.

Conoscere i sintomi del morbo di Parkinson per combatterlo

 

In Italia sono circa 250mila le persone affette dal morbo di Parkinson, una patologia neurodegenerativa, che generalmente si manifesta a partire dai 60 anni di età, sebbene sempre più spesso colpisca persone anche più giovani, a partire dai 30-40 anni. Come ha sottolineato la Limpe (Lega Italiana per la lotta contro la malattia di Parkinson, le sindromi extrapiramidali e le demenze) in occasione della Giornata Nazionale, migliorare la conoscenza su prevenzione e terapie è l’unica arma per combattere questa malattia.

Parkinson, un aiuto dalla terapia genica

La terapia genica potrebbe essere impiegata per la cura del morbo di Parkinson. Si tratta di un nuovo trattamento medico che prevede il trasferimento di uno o più geni sani in una cellula malata, al fine di poter prevenire o curare una patologia causata dall’assenza o dal difetto di 1 o più geni.

Parkinson: l’Helicobacter pylori responsabile dello sviluppo del morbo?

Si chiama Helicobacter pylori ed è un particolare batterio che porterebbe allo sviluppo dei primi sintomi del morbo di Parkinson. Questo è quanto emerso in una ricerca presentata alla 111° assemblea della Società Americana di Microbiologia. La sperimentazione eseguita dai ricercatori ha suggerito che l’infezione derivata dall’Helicobacter pylori (batterio che si annida nello stomaco) potrebbe essere corresponsabile dell’insorgere del morbo.

Ginnastica per ridurre i sintomi del morbo di Parkinson. Il Pilates può essere di grande aiuto

Il morbo, o meglio, la malattia di Parkinson, è la patologia degenerativa del sistema nervoso centrale più diffusa dopo il Morbo di Alzheimer. Essa comporta la distruzione progressiva delle cellule nervose (i neuroni) situate in una zona del cervello denominata sostanza nigra e deputate alla secrezione di un particolare neurotrasmettitore: la dopammina. Tipicamente i primi sintomi si manifestano intorno ai 60 anni (70-80% dei casi), mentre è piuttosto raro l’esordio della patologia, che interessa entrambi i sessi in ugual misura, intorno ai 40 anni. Solo nel nostro paese 250mila persone ne sono affette.

I sintomi principali del morbo di Parkinson riguardano le funzioni motorie dell’individuo: a tremore, rigidità muscolare di tronco e arti e lentezza di movimento (la cosiddetta bradicinesia) si accompagnano debolezza, problemi di equilibrio e alterazioni della postura.