Richiesta di Consulto Medico:
“Buongiorno, ad una mia una conoscente che abita in Russia hanno diagnosticato un melanoma con metastasi diffuse nei linfonodi (che sono stati asportati) e nel fegato (definito però non operabile non so per quale motivo). I medici le danno 1 anno di vita massimo. In Russia usano un solo farmaco per il melanoma ed è obsoleto (dakarbazin, così si chiama in russo). Lei chiede se in Europa si può fare qualcosa. Grazie molte”.
Specializzazione Oncologia
Tipo di Problema melanoma con metastasi
Risponde il dott. Carlo Pastore oncologo e chemioterapista, consulente per l’area oncologica e per l‘ipertermia capacitiva per l’Hilu Medical Center (Marbella, Spagna) e presso il Centro di Medicina Integrativa in Malaga (Spagna), nonché responsabile della divisione di oncologia medica ed ipertermia oncologica della Casa di Cura Villa Salaria in Roma, membro dell’ESHO (European Society for Hyperthermic Oncology). Per contatti www.ipertermiaitalia.it
“Gentile Utente, la condizione patologica descritta è assai seria. In Italia si impiegano farmaci meno obsoleti della sola dacarbazina anche se per diffusione di malattia purtroppo assai probabilmente non risolutivi e nell’ottica realistica di farla stare il meglio possibile, il più a lungo possibile. Evidentemente i Colleghi in Russia non ritengono opportuno operare il fegato per la diffusione intraepatica estesa della malattia. Da verificare la possibilità, sempre nella medesima ottica di migliorare la condizione generale, di un trattamento in radioterapia, in ipertermia quale coadiuvante sinergico, in embolizzazione selettiva delle lesioni epatiche (metodica di radiologia interventistica). Cari saluti Dr. Carlo Pastore, oncologo – www.ipertermiaitalia.it”
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