Le allergie sono molto di più di un fastidioso malfunzionamento del sistema immunitario. Secondo un nuovo studio, infatti, alcune particolari reazioni allergiche possono proteggere l’organismo dall’insorgenza di specifiche forme di cancro.
Nell’articolo pubblicato dagli autori della ricerca, Paul Sherman, Enrica Olanda e Janet Shellman Sherman, ricercatori presso la Cornell University, viene esaminata, infatti, la relazione esistente tra la comparsa di sintomi allergici e l’esistenza di un pericolo di sostanze cancerogene captate dalle difese immunitarie.
Le reazioni allergiche, infatti, possono contribuire a espellere particelle estranee, alcune delle quali possono essere cancerogene o comunque contenere e trasportare agenti cancerogeni, pericolosi se entrano in contatto con gli organi più esposti e suscettibili.
Le allergie possono funzionare, dunque, come veri e propri dispositivi di allarme, consentendo di sapere tempestivamente che nell’aria ci sono sostanze nocive per la salute dell’organismo.
La ricerca medica ha indagato a lungo per scoprire un’associazione tra le allergie e il cancro, ma spesso i vari studi condotti sul tema hanno prodotto risultati contraddittori. Molte ricerche hanno verificato legami tra le due patologie di tipo inversamente proporzionale, vale a dire che nei pazienti affetti da tumore si verficavano meno reazioni allergiche. Altri studi hanno riscontrato al contrario associazioni positive. Altri ancora non hanno trovato alcun tipo di legame.
Proprio nel tentativo di spiegare queste contraddizioni, il team della Cornell University ha riesaminato quasi 650 studi precedenti, effettuati negli ultimi cinque decenni. Dall’analisi di questo vasto repertorio di ricerche è risultato che l’associazione delle allergie come spia del cancro era valida nel caso di tumori interessanti gli organi a diretto contatto con l’ambiente esterno, come la bocca, la gola, il retto. Le reazioni allergiche in questo caso fungono da protezione all’organismo, espellendo le sostanze cancerogene. Ma questo non vale per tutti i tipi di allergie.
Nel caso dell’asma, infatti, la maggior parte degli studi esaminati da Sherman e i suoi colleghi ha rilevato che le forme asmatiche sono correlate a tassi più elevati di cancro al polmone.
In conclusione, se le allergie sono parte di un meccanismo di difesa naturale del corpo contro l’invasione di particelle estranee è saggio disattivarne il potere protettivo con farmaci antistaminici? Il team della Cornell University attualmente sta effettuando ulteriori ricerche proprio per rispondere a ques’ultima cruciale domanda, che potrebbe rappresentare una svolta nel trovare un rimedio naturale all’insorgenza di alcune tra le forme tumorali più diffuse.
[Fonti: Sherman, Paul W., Erica Holland, Janet Shellman Sherman. Allergies: Their Role In Cancer Prevention. The Quarterly Review of Biology, December 2008]