Piuttosto che una dieta comunemente intesa, la cosiddetta dieta mediterranea è un regime alimentare che si caratterizza come vero e proprio stile di vita. Con questo nome si fa riferimento ai regimi alimentari caratteristici, pur con accentuate diversità locali, dei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo (in particolare Italia, Spagna, Grecia e Francia meridionale).
Fu il nutrizionista americano Ancel Keys a intuire per primo che la bassa incidenza di mortalità per patologie cardiovascolari nell’area mediterranea fosse da attribuirsi alle caratteristiche dell’alimentazione di questi popoli, diede quindi vita a uno studio epidemiologico, il Seven Countries Study che dimostrò, mettendo a confronto i regimi alimentari di sette differenti paesi (Finlandia, Giappone, Italia, Grecia, Stati Uniti, Olanda e Jugoslavia), che dimostrò come nei paesi affacciati sull’area mediterranea è più basso il tasso di mortalità per cardiopatie grazie all’alimentazione che prevede il consumo di pochi grassi animali privilegiando quelli vegetali, basti pensare infatti che, al contrario di quanto accade in altri paesei europei dove vengono impiegati in abbondanza grassi di origine animale come il burro e lo strutto, i condimenti e i soffritti alla base dei cibi nel nostro paese sono a base di olio di oliva che ha un elevato contenuto di grassi monoinsaturi, che proteggono dalle malattie cardiache, e antiossidanti come la vitamina E.
La dieta mediterranea garantisce un adeguato apporto di carboidrati, proteine, grassi, vitamine, sali minerali e antiossidanti e fibre. Vengono consumati almeno tre pasti al giorno (colazione, pranzo e cena) cui possono aggiungersi due piccoli pasti ( i cosiddetti spuntini) a metà mattina o a metà pomeriggio. Contariamente a quanto si crede, non prevede il consumo di grandi quantità di pane e pasta, piuttosto hanno un ruolo più importante i legumi e i cereali, viene consumata molta carne bianca, in modeste quantità quella rossa, e pesce, soprattutto azzurro, ricco di omega 3 dotati di proprietà vasodilatatorie e antinfiammatorie. La dieta contempla anche un consumo moderato di vino rosso che ha un effetto antiossidante per l’alto contenuto di flavonoidi. Caratteristici della dieta mediterranea sono poi i piatti unici, ne sono un esempio la pasta e legumi o la pasta con la carne, i minestroni, la pizza. Tipicamente i pasti principali si concludono sempre con frutta o verdura fresca.
Al regime alimentare vero e proprio vanno poi a sommarsi i benefici effetti di uno stile di vita attivo. L’ elevato consumo di frutta, verdura, cereali, legumi, pane, l’uso privilegiato di grassi vegetali come l’olio d’oliva, il consumo moderato di formaggio grasso, di prodotti di stagione, locali e freschi, unitamente ad altri fattori di protezione, come fare attività fisica, evitare il fumo, e uno stile di vita tropo stressante e naturalmente al consumo comunque moderato degli alimenti ( i paesi del bacino mediterraneo non sono certamente esenti da fenomeni come l’obesità) possono rappresentare un utile strumento di prevenzione non solo delle patologie cardiovascolari, ma anche delle patologie come il tumore al colon , della mammella e del polmone.