Ci ha messo meno del previsto il virus mutato dell’A H1N1 a raggiungere l’Italia. Una mutazione del virus dell’influenza suina era atteso da tempo, e solo qualche settimana fa ha raggiunto la Norvegia. Dai primi due casi nel Paese scandinavo la diffusione è stata abbastanza rapida e ha attraversato prima la Francia, ed ora è arrivato anche nel nostro Paese.
A darne l’annuncio ufficiale è stato l’Istituto Superiore di Sanità, che ha reso noto che un solo caso di virus mutato è stato registrato fino a questo momento in Italia, peraltro affetto da polmonite, ma che è stato subito guarito. La mutazione ha riguardato l’emoagglutinina (proteina virale di superficie) del virus A H1N1, cioè è cambiato un aminoacido. Ma non si tratta della prima volta che tale avvenimento accade dalle nostre parti. Fa sapere il Ministero del Welfare che dall’aprile scorso casi sporadici di mutazione si sono verificati in Italia, ma poi sono tutti guariti.
Questo il comunicato ufficiale del Ministero:
A seguito di tali segnalazioni, l’Istituto Superiore di Sanità ha rivalutato le sequenze di oltre 100 ceppi virali identificati da altrettanti pazienti diagnosticati negli ultimi mesi in diverse regioni italiane. La mutazione è stata rinvenuta sino ad ora in un solo paziente, affetto da una grave forma di polmonite risolta a seguito di trattamento con Ecmo eseguito in terapia intensiva. Nessuno degli altri pazienti esaminati, inclusi quelli con manifestazioni gravi o letali, presentava detta mutazione.
La resistenza ai farmaci, ed in particolare all’oseltamivir, è avvenuta una sola volta in un paziente sotto terapia prolungata per problemi cronici, ma il caso era stato isolato e non aveva contagiato nessun’altro. Ciò che il Ministero ci tiene a precisare, per evitare ogni allarmismo, è che:
Tale mutazione non influisce sull’efficacia del vaccino né sull’efficacia del trattamento con farmaci antivirali.
Dunque qualsiasi preoccupazione in questo momento appare ingiustificata.
[Fonte: Ansa]