Vaccini, Codancons: dall’Iss attacco alla magistratura

Si fa sempre più aspra la battaglia sui vaccini tra il Codacons e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS): i primi parlano infatti di un vero e proprio “attacco” alla magistratura a causa della lettera aperta scritta dal presidente dell’Istituto Walter Ricciardi al procuratore della Repubblica Giuseppe Pignatone sul tema delle vaccinazioni.

Laboratori ISS aperti ai cittadini il 30 settembre

Il prossimo 30 settembre l’Istituto superiore di Sanità aprirà le sue porte al pubblico, dando allo stesso la possibilità di seguire un percorso di conoscenza davvero unico nel suo genere. Illustrerà infatti in modo semplice e diretto quali sono i principali campi di interesse e di lavoro dei ricercatori.

Trigno M integratore anticancro?

L’integratore Trigno M è un anticancro? L’Istituto Superiore della Sanità rigetta totalmente l’ipotesi al momento e si scaglia contro coloro che stanno utilizzando il suo nome con fini commerciali per vendere il ritrovato.

Salute, dipende anche dalla condizione sociale

La salute? Può dipendere anche dalla condizione sociale della persona. Un basso livello d’istruzione e posizioni sociali svantaggiose influiscono negativamente sull’organismo, portando diverse patologie a essere più frequenti e approcciate in modo sbagliato al fine della loro risoluzione. Ce lo racconta l’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità “Passi”. Parliamo di fumo, sedentarietà ed obesità. Ma anche patologie respiratorie croniche e diabete: tutte malattie che è possibile trovare con minore frequenza in chi vive secondo alti livelli socio-economici. 

Bioetica: nato il centro documentazione europeo

Il tema della bioetica è molto dibattuto negli ultimi anni, ed in Italia ha ripreso vigore negli ultimi giorni grazie alla riapertura della votazione in Parlamento sulla legge che la riguarda. Siccome tale processo sta avvenendo in tutta Europa, il dibattito si fa molto acceso tra chi, come ad esempio la Svizzera, permette l’eutanasia, e chi invece, come molti Paesi cattolici, la respingono. E come spesso accade, cominciano a circolare notizie false o imprecise. Per questo l’UE ha deciso di istituire un centro documentazione in cui chiunque può trovare le notizie che cerca sull’argomento bioetica.

Cibi scaduti, come e quando si possono mangiare

Può sembrare un controsenso, o addirittura una pratica illegale, ma secondo una regola indicata dall’Istituto Superiore di Sanità che si sta diffondendo negli ultimi tempi, pare sia possibile mangiare anche i cibi scaduti, a patto che si seguano determinate regole.

Se i cibi hanno una scadenza significa che c’è un motivo

spiega Laura Toti del Dipartimento di sicurezza alimentare dell’ISS, la quale però aggiunge che ci sono delle regole da non sottovalutare. Si tratta di indicazioni molto importanti da seguire alla lettera in quanto si incorre nel rischio di intossicazioni alimentari di cui il consumatore dev’essere già al corrente. La legge infatti non prevede sanzioni per la casa produttrice dell’alimento scaduto in quanto, se consumato dopo la data indicata sulla confezione, la responsabilità diventa tutta a carico dell’utente. Vediamo dopo il salto quali sono queste modalità da seguire.

Superbatterio New Delhi: due casi anche in Italia


Il superbatterio “New Delhi” è arrivato in Italia. Due casi sono stati infatti registrati nel nostro paese. La situazione, sebbene non desti allarme è costantemente monitorata dagli esperti.

Cerchiamo di capire insieme cosa si nasconde sotto il nome del superbatterio, il quale spaventa molto perché resistente agli antibiotici. Il suo nome di utilizzo comune deriva dal suo luogo di origine, l’India, dove per la prima volta è stato isolato.  Scientificamente conosciuto come NDM-1, questo batterio è particolarmente resistente a diversi tipi di farmaco.

Gemelli: il ruolo del Registro Nazionale

La nascita di un bambino è sempre una grande emozione ma quando ne arrivano due insieme, tutto sembra raddoppiare: anche le ansie delle mamme. Non a torto, se si considera di dover allattare due bimbi contemporaneamente o cambiare doppi pannolini. Senza pensare se ne arrivano 6 tutti insieme come è capitato di recente in provincia di Caserta.

Nonostante questo, personalmente ho sperato, alla prima gravidanza, di poter avere due gemelli: tutti ti guardano con occhi diversi, sembrano capire il tuo affanno di mamma e sono pronti ad aiutarti! In cambio della gioia doppia o tripla che hai regalato con la tua maternità. Avere dei gemelli significa però molto altro: è per questo che esiste già da tempo il Registro Nazionale dei Gemelli (RNG). La costituzione di questo organismo è stata promossa dal Ministero per la Salute e dall’Unione Europea ed è una delle tante iniziative scientifiche portate avanti dall’Istituto Superiore di Sanità.

Aperto un sito per evitare le contraffazioni dei farmaci

Il fenomeno è sempre più diffuso, anche se non ce ne accorgiamo. Il mercato nero dei farmaci contraffatti si sta espandendo anche dalle nostre parti, e probabilmente riguarda anche posti molto vicini a noi. Sono in molti infatti quelli che si lamentano del costo dei medicinali in farmacia, e così cercano nuove vie per acquistarli. Così alcuni si possono comprare nelle palestre, al mercato nero, o sempre di più on line.

Spesso si può essere convinti che acquistare un farmaco americano direttamente da un sito internet statunitense ci fa risparmiare delle grosse somme. Questo è vero, ma non tutti i siti sono affidabili. Per questo, per scovare i truffatori ed evitare i raggiri, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha aperto proprio in questi giorni il sito internet anti-contraffazione. Sarà possibile ricevere tutte le informazioni su un prodotto che avete intenzione di acquistare direttamente dal sito www.impactitalia.gov.it.

Influenza A: il virus mutato ha raggiunto l’Italia

Ci ha messo meno del previsto il virus mutato dell’A H1N1 a raggiungere l’Italia. Una mutazione del virus dell’influenza suina era atteso da tempo, e solo qualche settimana fa ha raggiunto la Norvegia. Dai primi due casi nel Paese scandinavo la diffusione è stata abbastanza rapida e ha attraversato prima la Francia, ed ora è arrivato anche nel nostro Paese.

A darne l’annuncio ufficiale è stato l’Istituto Superiore di Sanità, che ha reso noto che un solo caso di virus mutato è stato registrato fino a questo momento in Italia, peraltro affetto da polmonite, ma che è stato subito guarito. La mutazione ha riguardato l’emoagglutinina (proteina virale di superficie) del virus A H1N1, cioè è cambiato un aminoacido. Ma non si tratta della prima volta che tale avvenimento accade dalle nostre parti. Fa sapere il Ministero del Welfare che dall’aprile scorso casi sporadici di mutazione si sono verificati in Italia, ma poi sono tutti guariti.

Aids: calano i decessi ma aumentano i contagi

Una buona notizia arriva dall’Istituto Superiore di Sanità il quale, insieme ad altre associazioni che studiano il fenomeno dell’Aids, ha censito i malati di questa terribile malattia sul territorio italiano, e ha fatto il punto sulle recenti tecniche per combatterlo.

Secondo gli ultimi dati, la morte per Aids diventa sempre più rara in Italia. Nonostante non ci siano ancora terapie per guarire dal contagio da Hiv, esistono dei farmaci antivirali che ne rallentano l’azione e allungano la vita. Rispetto al 1985 in cui il tasso di mortalità era del 94,4%, oggi siamo scesi al 9%. Un calo vistoso dovuto ai maggiori controlli e al miglioramento delle cure. Ma non c’è comunque da esultare tanto. Infatti a fronte di una diminuzione di decessi, c’è da registrare un aumento di contagi.

Nasce influweb, il sistema di monitoraggio dell’influenza on-line

Come prevedibile, e come già accennato da noi in passato, l’influenza ha ripreso il suo corso. Migliaia di italiani, passate le feste, ritornano a letto non per qualche supplemento di vacanza, ma per la classica influenza che colpisce chi ritorna al lavoro o a scuola nel periodo di massima diffusione del virus.

Per rendersi conto meglio di come si sviluppa e di dove intervenire meglio, nasce anche in Italia il primo sito di monitoraggio dell’influenza, www.influweb.it. In questo sito sarà possibile prima di tutto vedere in quali zone colpisce di più il virus (maggiormente al Sud con l’11,4% contro il 7,5% del Nord), ma anche le date di picco, le età a rischio, ecc. Tutto fatto in forma volontaria. Per partecipare al censimento infatti non c’è bisogno di essere ammalati. Basta infatti iscriversi e partecipare all’indagine sui sintomi, per sè stessi, ma anche per la propria famiglia, dato che sono fondamentali anche i dati sui bimbi piccoli o sugli anziani che di certo non possono volontariamente immetterli su internet.

La medicina alternativa non è scienza, i dieci comandamenti per chi sceglie di curarsi con la Natura

MNC, medicine non convenzionali. Ayurveda, agopuntura, fitoterapia, medicina tradizionale cinese, manipolazioni osteo-articolari, omeopatia, per citarne solo alcune tra le più conosciute e diffuse. E’ in costante crescita il numero di italiani che si rivolge alle varie branche della medicina alternativa per curare i disturbi più diversi, si va dall’ansia alle dipendenze, dall’artrite all’impotenza. I risultati, più o meno positivi, variano da un soggetto all’altro, se per alcuni questi rimedi alternativi alla medicina tradizionale hanno il successo sperato, per altri che magari si affidano a non professionisti e a prodotti miracolosi acquistati sui giornali, senza garanzia alcuna, possono esserci anche brutte sorprese.

Proprio per ricordare ai pazienti che la medicina alternativa non ha valore di scienza, da sempre insigni rappresentanti della medicina tradizionale, come Umberto Veronesi, Silvio Garattini, Umberto Tirelli, Tullio Regge, hanno messo in guardia dai rischi di un’equiparazione tra la medicina ufficiale e la medicina alternativa. Come spiegava nel corso di un convegno tenutosi lo scorso anno Renato Angelo Ricci, presidente dell’associazione Galileo 2001:

La scienza si basa su una metodologia al di fuori della quale si può fare altro, ma di certo non si può fare scienza. Le medicine non convenzionali hanno la pretesa di essere scienza, ma non lo sono; decidano allora da che parte stare. Se vogliono essere una scienza, devono sottostare a tutti i suoi criteri.

Bambini obesi: in Italia é quasi emergenza

Senza troppi squilli di tromba, l’Italia continua a muoversi meno e aumentare di peso. Il 36% degli individui è in sovrappeso e il 10% rientra nella patologia dell’obesità. Tuttavia, la situazione piu’ preoccupante riguarda i bambini e gli adolescenti, anche perchè spesso l’obesità da piccoli ce la si porta dietro anche in età matura, se non per la vita.

Uno studio dell’Ististuto Superiore di Sanità mette in luce dati davvero poco rassicuranti: la percentuale di obesità infantile nel nostro Paese è passata in meno di 10 anni dal 9% al 12,5% e, nell’età che va dai 6 ai 13 anni, i bambini in sovrappeso sono addirittura il 24%. La regione che detiene il primato è la Campania – in particolare Napoli – dove un bimbo su cinque è obeso.