La nuova frontiera dei metodi per combattere l’obesità infantile potrebbe essere rappresentata dai videogiochi interattivi che richiedono il movimento ed energia, i quali aumentano il metabolismo nei ragazzini in età scolastica a livelli tipicamente osservati nei coetanei che fanno esercizi moderati o vigorosi.
Ad accertarlo sono stati i ricercatori dell’Università del Massachusetts, i quali hanno valutato l’effetto di sei forme di cosiddetto “exergaming” (gioco con esercizio fisico) sulla spesa energetica in 39 bambini con vari indici di massa corporea (BMI). Ai bambini, la cui età media era compresa tra 11 e 12 anni, venivano prima misurati i tassi metabolici dopo aver camminato su un tapis roulant alla velocità di 5 km/h per 10 minuti, e poi dopo avergli fatto provare ciascuno dei sei exergames presi in considerazione. I giochi inclusi nell’esperimento erano Dance Dance Revolution, Nintendo Wii Boxe, LightSpace Bug Invasion, Cybex Trazer Goalie Wars, Xavix J-Mat e Sportwall.
I ricercatori hanno notato che i bambini con BMI superiore, cioè 21 bambini in sovrappeso o al limite del sovrappeso, hanno ottenuto risultati migliori, con gli exergames, dei bambini di peso normale, spendendo simili quantità di energia. Secondo l’autore dello studio, Bruce W. Bailey, docente e assistente di Scienze Motorie presso la Brigham Young University
Per quanto riguarda il dispendio energetico, se si scelgono i giusti livelli e i giochi giusti, è possibile ottenere un’attività fisica decente.
Gli exergames producono un aumento di quattro/otto volte il consumo di energia rispetto al riposo, dice lo studio, e quattro dei sei giochi testati ha comportato un dispendio energetico maggiore, un risultato che secondo Bailey è interessante e “potenzialmente utile”.
Poiché il tempo passato davanti allo schermo, tipico dell’uso della televisione, computer o videogiochi, che porta i bambini ad una vita molto sedentaria, è stato associato con il tasso d’obesità infantile elevato riscontrato nella nazione, la nuova generazione di videogames, che portano inconsapevolmente il bambino a fare dell’esercizio fisico, ha attratto l’attenzione degli studiosi che ora lo ritengono un’alternativa valida all’esercizio tradizionale.
Lo studio è stato pubblicato sugli Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine.
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[Fonte: Health24]