Sono ancora le cellule staminali a mantenere vive le speranze per il rapido avanzamento della ricerca medica.
Questa volta sono le cellule del cervello l’oggetto della scoperta di un gruppo di ricercatori dell’Università di Monaco.
Gli studiosi avrebbero analizzato le conseguenze di una lesione nel cervello dei topi.
Il trauma provocherebbe la moltiplicazione degli astrociti, le cellule che sostengono i neuroni. Moltiplicandosi essi invertirebbero il loro sviluppo, diventando simili a cellule staminali.
Coltivandole in laboratorio, è possibile dare origine a cellule di tipo diverso, come i neuroni.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista dell’Accademia della Scienza americana ed apre nuove frontiere per la ricerca nel campo delle staminali. In particolare i ricercatori sperano di poter utilizzare queste cellule per riparare il cervello danneggiato da traumi o lesioni.
Prima di saltare a conclusioni troppo ottimistiche, però, la scoperta dovrà essere confermata sull’uomo.
In caso di un riscontro positivo anche sul cervello umano, si potrebbe affermare che il cervello è un vero e proprio deposito di pezzi di ricambio.
In caso di lesione cerebrale gli astrociti che nutrono i neuroni si moltiplicano, ma solo per produrre altri astrociti e formare una sorta di cicatrice. Quello che è stato scoperto è un deposito a tre porte ma l’obiettivo ultimo, come ha dichiarato uno dei ricercatori che hanno preso parte allo studio, è di aprire anche le altre due porte del magazzino.