Non finiscono mai di stupirci (o, qualche volta, di farci sorridere, perchè no?) le novità che provengono da oltreoceano. L’ultima, anche se in realtà esiste già da tre anni, direttamente dai più esclusivi centri per il benessere e il fitness di New York, è il Bosu (Both Side Up) Balance, una piccola pedana circolare (il diametro è di circa 60 centimetri) dotata di una morbida cupola in gomma sulla parte superiore, inventata da David Weck, utile per tonificare i muscoli di gambe e glutei oltre che per migliorare coordinazione ed equilibrio. Date queste sue caratteristiche il Bosu è un attrezzo che sta trovando molto impiego nella pratica della ginnastica cosiddetta proprioricettiva nella quale cioè ad essere conivolti non sono solo i muscoli ma anche la mente. La superficie instabile del Bosu, che può essere utilizzato da entrambe le parti, richiede infatti di dover mantenere l’equilibrio, soprattutto quando si lavora sulla parte piatta, mentre si svolgono i classici esercizi di tonificazione muscolare.
Grazie alla sua morbida consistenza inoltre il Bosu ha il pregio di prevenire i microtraumi cui è facile andare incontro quando si fa esercizio fisico in maniera energica su attrezzi più duri come il tradizionale step, del quale il Bosu rappresenterebbe il superamento, caratteristica questa che ha permesso la sua introduzione anche in ambito riabilitativo, soprattutto in seguito a traumi occorsi a ginocchia e caviglie. In ambito sportivo è uno strumento molto versatile che può essere utilizzato sia nell’ambito di allenamenti aerobici classici, finalizzati ad aumentare resistenza, agilità e tono muscolare, sia per migliorare equilibrio e stabilità. Sul Bosu possono essere eseguiti tanto esercizi statici (ad esempio reggersi su una gamba sola), quanto e dinamici (saltare, fare delle flessioni) ma anche esercizi innovativi che possono essere eseguiti in ginocchio, supini, di fianco o a sedere. Alcuni di essi, infine permettono di ottenere benefici notevoli alla schiena agendo sulla flessibilità del tronco.