Se siete seguaci convinti dell’Aromaterapia ci sono cattive notizie in arrivo per voi. Uno studio condotto all’Università dell’Ohio da Ronald Glaser, professore di immunologia e virologia molecolare, Janice Kiecolt-Glaser, professoressa di psichiatria e psicologia e William Malarkey, docente di medicina interna, ha dimostrato infatti che se l’aromaterapia non è dannosa per la salute, fatte salva alcune controindicazioni, neppure le giova. Nel corso della ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “Psyconeuroendocrinology”, i docenti statunitensi hanno sottoposto una sessantina di volontari ad alcuni esperimenti volti a valutare l’effetto degli olii essenziali comunemente usati in aromaterapia su alcuni parametri fisiologici quali il battito cardiaco, la pressione sanguigna, il livello nel sangue di alcuni ormoni presenti in condizioni di stress.
Fra i volontari vi erano sia convinti assertori dell’efficacia degli olii essenziali, sia individui che non avevano alcuna familiarità con questo tipo di medicina alternativa. A entrambi è stato chiesto di inalare olii essenziali alla lavanda e al limone (ritenuti calmanti) dopo aver immerso i piedi in acqua gelata. L’inalazione di queste sostanze avrebbe dovuto riportare su valori normali i parametri fisiologici alterati dal contatto con il liquido gelido. A un gruppo di partecipanti era stata somministrata, come placebo, acqua distillata. Ebbene dalle analisi cliniche condotte prima e dopo l’inalazione è emerso che gli indicatori valutati non avevano subito alcuna variazione dimostrando l’assoluta innocuità degli aromi di lavanda e limone sullo stato fisiologico dei soggetti dell’esperimento.
Naturalmente i risultati sono in attesa di essere confermati da altri studi. Nel frattempo l’aromaterapia, che si avvale dell’uso di olii essenziali anche sotto forma di massaggi, bagni, maschere, candele profumate, rimane pur sempre una delle branche più suggestive della medicina alternativa. Saranno in molti quindi ad augurarsi che arrivi presto una smentita. D’altra parte, come già accennato, gli studiosi non hanno trovato alcun elemento che faccia pensare ad una sua potenziale pericolosità. Attenzione però ad alcune controindicazioni: evitate gli olii essenziali se siete in gravidanza, nei bambini aldisotto di tre anni, in caso di epatopatie e insufficienza renale e, naturalmente, se siete allergici ad alcune sostanze impiegate.