Via libera ai defibrillatori semiautomatici esterni sul territorio: nei parchi, nelle farmacie, nei grandi magazzini, nei cinema, ma anche nelle discoteche. Il decreto, firmato dal ministero della Salute, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, di concerto con quello del’Economia, e stabilisce i criteri e le modalità di diffusione riguardo l’utilizzo dei defibrillatori in ambito extraospedaliero.
I defibrillatori, infatti, d’ora in avanti, potranno essere impiegati anche nelle strutture non sanitarie e da personale non sanitario, ma adeguatamente formato grazie ad appositi corsi gestiti dalle Regioni.
Il decreto, che prevede un finanziamento di 8 milioni di euro per il triennio 2010-2012 da suddividere tra le Regioni, ha stabilito come idonei i luoghi dove si si pratica attività sanitaria e sociosanitaria, attività fisica, attività ricreativa ludica, come nei cinema o nei teatri, e nei luoghi caratterizzati da elevati flussi di persone, come gli alberghi, i ristoranti, o gli stabilimenti balneari.
Chiaramente, In via prioritaria, i defibrillatori semiautomatici esterni saranno destinati ai mezzi di soccorso sanitario a disposizione del sistema di emergenza territoriale 118, e ai mezzi di pronto soccorso appartenenti alle organizzazioni di volontariato, alla Croce Rossa Italiana ed al Dipartimento della Protezione Civile.
Il decreto, infatti, mira a limitare il numero di casi di arresto cardiaco. In Italia, infatti, si contano 57.000 vittime, una ogni nove minuti, che costituiscono il 10% della totalità dei decessi. L’arresto cardiaco, purtroppo, può colpire chiunque, e senza alcun preavviso, ma se il ritmo del cuore non viene ristabilito in maniera tempestiva, si rischia di procurare danni cerebrali irreversibili e nei casi estremi la morte.
Ecco, perché è importante intervenire immediatamente utilizzando un defibrillatore semiautomatico (spesso abbreviato con DAE, defibrillatore automatico esterno, o AED, automated external defibrillator), un apparecchio salvavita molto semplice da usare, in grado di effettuare la defibrillazione delle pareti muscolari del cuore in totale sicurezza, grazie a dei sensori che riconoscono l’arresto cardiaco dovuto ad aritmie, fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare.
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Fonte: Ansa