Home » MEDICINA DELL'ALIMENTAZIONE » Alimentazione e prevenzione » Mangiare in fretta fa male e fa ingrassare

Mangiare in fretta fa male e fa ingrassare

Mangiare i pasti in fretta, magari mentre si viaggia in macchina, può essere sconsigliabile per chi vuole perdere peso. Una nuova ricerca rivela che inghiottire grandi quantità di cibo in modo rapido, frena la liberazione di alcuni ormoni intestinali che fanno sentire sazi.

Il risultato è che il corpo non riceve il segnale che è il momento di smettere di mangiare e questo può portare alla sovralimentazione. Una preoccupazione in più che non fa ben sperare per il nostro stile di vita frenetico. Lo studio da cui è scaturita questa teoria si basava su un assunto noto da tempo, ma mai stabilito scientificamente. Questo, in particolare, coinvolgeva 17 maschi adulti. Oltre a tali risultati, la ricerca ha anche dimostrato che mangiare lentamente può essere un modo per mangiare porzioni sane.

Uno di questi studi, riportati da WebMD, ha rivelato ci vogliono almeno 12 minuti per fare in modo che i segnali di sazietà raggiungano il cervello in individui magri e almeno 20 minuti per una persona obesa. Il risultato è che avete bisogno di mangiare lentamente, in modo che il messaggio “Sono pieno” raggiunga in tempo il cervello.

I nostri risultati danno una certa comprensione di un aspetto del moderno eccesso di cibo, ossia il fatto che molte persone, pressate dal lavoro e dalle condizioni di vita, mangiano velocemente e in quantità maggiore rispetto al passato. L’allarme […] può in realtà avere una spiegazione fisiologica

ha spiegato il ricercatore Dr. Alexander Kokkinos di Laiko General Hospital di Atene, Grecia. Nello studio, i partecipanti mangiavano una coppa da 300 ml di gelato nel corso di due diverse sessioni in cui i mangiatori ci hanno messo 5 minuti e 30 minuti per finirla. I ricercatori hanno prelevato campioni di sangue dai volontari subito dopo aver mangiato e ad intervalli di 30 minuti nelle 3,5 ore successive.

I mangiatori lenti avevano una più alta concentrazione di due ormoni intestinali, peptide YY ed un peptide simile al glucagone che vengono rilasciati dallo stomaco dopo un pasto, i quali agiscono sul cervello per segnalare sazietà. In definitiva, i mangiatori lenti si sono sentiti più pieni rispetto ai mangiatori veloci.

[Fonte: Livescience]