Festival di Sanremo 2011, un gran successo in queste prime due serate, dovuto sicuramente alla perfetta conduzione da parte della squadra scelta da Gianni Morandi, ma anche alle belle canzoni e alle voci di chi le interpreta. Ma se venisse loro il mal di gola? Potrebbero rovinare un’opportunità importante nella carriera! In questi casi, come si previene il disturbo e soprattutto cosa fare se improvvisamente la voce scompare? Abbiamo girato queste domande al Prof. Marco Fusetti Ordinario di Otorinolaringoiatria dell’Università De L’Aquila:
“Si racconta che i cantanti lirici, prima dell’esibizione siano soliti mangiare un’alice sotto sale! Effettivamente, la salinità facilita le secrezioni e può aiutare a lubrificare la gola e le corde vocali, col fine di ottenere una prestazione canora migliore. Certo è che se arriva una bella faringo-laringite con disfonia, la gola si infiamma e duole, mentre la voce si fa rauca, o scompare del tutto: in questi casi l'”alicetta” serve a poco o niente. L’unica possibilità di salvare l’esibizione canora è la somministrazione di cortisone, tramite aerosol e a volte anche in altre formulazioni”.
E’ la soluzione al problema più drastica ed immediata perché occorre sgonfiare la gola e liberare le corde vocali.
“Tra l’altro servono almeno un paio di giorni di terapia per ottenere risultati soddisfacenti. La prevenzione? E’ possibile: evitare il freddo e gli sbalzi di temperatura, ma il tradizionale mal di gola di cui parliamo è di origine batterica o virale!”
Pochi contatti e chiacchiere allora? Difficile durante la preparazione di manifestazioni canore come il Festival di Sanremo o un concerto. Ma ci sorge un altro dubbio. Durante eventi di questo tipo, la gola e le corde vocali sono messe sotto stress, è più facile che si irritino o risentano in qualche modo dello sforzo?
“Esistono delle formazioni nodulari che fuoriescono a causa di uno stress vocale. Li chiamiamo proprio “noduli dei cantanti”, ma in genere non colpiscono la categoria in questione: i professionisti della canzone hanno la voce allenata e sanno come sfruttarla intensamente senza metterla sotto sforzo. Piuttosto si tratta di formazioni che possono fuoriuscire in casi di attacchi vocali bruschi: in chi urla magari allo stadio, o spesso capita agli insegnanti”.
Per noi comuni mortali che non andiamo a Sanremo a cantare, basterà in caso di afonia, raucedine o mal di gola, attendere che tutto passi, magari con l’ausilio di caramelle al miele, all’eucalipto e gargarismi con collutorio disinfettante. A tal proposito, mi dicono che il centrifugato di ravanello in questo senso rappresenti un ottimo rimedio naturale. Spero di non doverlo sperimentare troppo presto!
Articoli correlati:
Mal di gola, laringite e faringite, cause e rimedi
Festival di Sanremo: sport e musica il segreto della giovinezza di Gianni Morandi