I più giovani sono assidui consumatori dei soft drink, ovvero una particolare categoria di bevande composta da bibite analcoliche, sopratutto alla frutta, molto zuccherate, naturali o con una lieve effervescenza. Sono facilmente reperibili nei supermercati, spesso venduto a basso costo, ma sopratutto sempre presenti nei distributori automatici delle scuole, una tentazione inevitabile, quindi, che però costituisce un pericolo per la salute. Infatti, l’allarme arriva dalla American Association for cancer research che, dopo aver svolto alcune ricerche, ha evidenziato come il consumo di soft drink può aumentare, fino a raddoppiare, il rischio di cancro al pancreas, una delle forme tumorali più pericolose perchè difficile da curare.
In seguito a questa allarmante scoperta, quindi, la Coldiretti, anche per limitare questa abitudine che sta prendendo piede anche in Italia, ha proposto di sostituire i soft drink con succhi di frutta o con frutta fresca. In questo modo, si può limitare il rischio di sviluppare tumori nei più giovani, ma anche nei più grandi che spesso scelgono bevande edulcorate come break o aperitivo.
Il primo studio pubblicato anche sulla rivista Cancer Epidemiology, realizzato da Mark Pereira, della University of Minnesota, ha evidenziato come l’alto contenuto di zuccheri di queste bibite sia responsabile dell’innalzamento del livello di insulina e, quindi, favorirebbe la crescita delle cellule tumorali.
Sulla base di questi studi, invece, in Italia, è subito scattato l’allarme anche per l’alta percentuale di bambini con problemi di peso, che sarebbero circa il 2,3 per cento se si parla di obesità, mentre il 23,6 per cento è in sovrappeso a causa di una scorretta alimentazione. La colpa, secondo l’associazione, però, sarebbe nella scarsa informazione e, per questo motivo, la Coldiretti ha realizzato un protocollo con il Ministero dell’Istruzione dell’Universita’ e della Ricerca per promuovere azioni di informazione, sopratutto presso le scuole.
Gli alunni delle elementari e delle medie potranno prendere parte a seminari, giornate organizzate in fattorie didattiche e ed inoltre saranno allestiti laboratori del gusto per educare i bambini ad un regime alimentare sano e corretto che, come si ripete spesso, deve includere almeno 4/5 porzioni di frutta fresca o verdura, alimenti spesso non amati dai palati dei più piccoli.