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Ecografia tiroide e noduli ipoecogeni, endocrinologo risponde

I risultati dell’ecografia alla tiroide sono spesso difficili da interpretare per noi. Spesso arrivano al nostro spazio dedicati ai Consulti Online quesiti al riguardo, proprio come quello di oggi che parla di noduli ipoecogeni  e vascolarizzazione. Risponde l’endocrinologo.

Richiesta di Consulto Medico

“Buongiorno ieri sera ho fatto un ecografia di controllo al collo. Il risultato: tiroide in asse con dimensioni pari a circa 10 * 14 * 38 mm al lobo dx e circa 13 *14 * 49 mm al lobo sx e 2 mm di spessore istmico. La ghiandola presenta ecostruttura finemente addensata e vascolarizzazione accentuata inoltre sono presenti due noduli ipoecogeni di 4.6 mm a dx e 7 mm a sx Non adenomegalie in sede laterocervicale bilaterlamente. Ghiandole salivari maggiori nella norma d’ ambo i lati. Utile valutazione della funzionalità tiroidea con esami ematochimici e ricerca di auto anticorpi. PANICO!!!! grazie della risposta.”

 

Specializzazione: Endocrinologia e malattie metaboliche

Tipo di Problema:  tiroide -ecografia al collo

La risposta del dottor Mario Francesco Iasevoli specialista in endocrinologia e malattie del metabolismo presso l’Unità Operativa Complessa Endocrinologia-Azienda Ospedaliera Universitaria II Policlinico-Sun di Napoli:

“Cara utente, il quadro indicato dal collega ecografista fa pensare ad una probabile tiroidite autoimmune. La tiroide è di dimensioni normali, ma presenta una ecostruttura più compatta e inoltre è presente una vascolarizzazione aumentata tipica dei processi infiammatori. In poche parole il suo sistema immunitario, invece che proteggerla verso i patogeni esterni, riconosce come “pericolosa” e quindi da eliminare alcuni componenti della ghiandola tiroidea come alcuni enzimi e proteine. Ciò determina richiamo di globuli bianchi nella tiroide che innescano un processo infiammatorio cronico definito tiroidite autoimmune proprio perchè è causato dal suo sistema immunitario.

La tiroidite autoimmune più frequente è quella di Hashimoto, che dopo una momentanea fase di ipertiroidismo, determina a lungo andare, in un tempo variabile tra i 2 e i 30 anni a seconda dell’aggressività della patologia, dell’età di insorgenza e di altri fattori esterni e interni, una graduale distruzione della ghiandola che alla fine funzionerà sempre di meno ed attualmente è la principale causa di ipotiroidismo acquisito. Un’altra tiroidite abbastanza diffusa è il morbo di basedow che invece porta ad un ipertiroidismo cronico.

 La presenza di piccoli noduli come nel suo caso non deve allarmarci essendo un riscontro frequente e la cosa è ancora più vera se si presenta associata ad una tiroidite. Sono noduli benigni che non richiedono nessun trattamento in particolare, ma semplicemente un controllo annuale con eco tiroide e collo. Come consiglia il referto deve praticare TSH FT3 FT4 ABTPO ABTG E CALCITONINA, per verificare se attualmente la sua tiroide funziona correttamente e se presenta gli anticorpi positivi che sono indice di tiroidite autoimmune. Con questi esami si reca ad un centro di endocrinologia e loro valuteranno cosa fare. In ogni caso non deve allarmarsi; se fosse un Hashimoto male che vada sarà costretta a vita a fare terapia sostitutiva con eutirox e subire controlli periodici, se fosse un basedow il trattamento va valutato, ma cmq lei può condurre una vita perfettamente normale senza nessun rischio per la salute se viene seguita da un buon endocrinologo. Spero di essere stato utile e chiaro, cordiali saluti [email protected]

Se avete altre domande per il dottor Iasevoli o altri specialisti, potete inviarle riempiendo il Form al seguente link:  Chiedi all’esperto: consulti online su Medicinalive.

Si ricorda che:  non si possone effettuare diagnosi online e neppure prescrivere terapie di alcun tipo: Medicinalive e gli esperti coinvolti in questa rubrica propongono contenuti a scopo meramente informativo, che mai, in nessun caso possono sostituire una visita specialistica diretta o il rapporto con il proprio medico curante, le uniche basi attraverso cui dopo una diagnosi certificata ed una visita clinica è possibile prescrivere un qualunque trattamento.

 

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