I farmaci come sapete, hanno tutti determinate caratteristiche di conservazione e possono avere effetti collaterali o controindicazioni, sempre e/o solo in situazioni particolari. Tra queste ultime ci sono le basse temperature. E’ per tale motivo che il ministero della salute, in una guida su come affrontare il freddo, ha voluto tracciare un capitolo specifico dedicato ai medicinali. Vediamone insieme i punti fondamentali.
Malati cronici, freddo e farmaci
I malati cronici rappresentano una delle categorie più a rischio in caso di abbassamento delle temperature, insieme agli anziani e ai bambini. Con il freddo infatti diventa molto facile l’acutizzarsi dei sintomi per alcune patologie, soprattutto di tipo cardiologico o legate alla respirazione. E’ fondamentale in questo senso non interrompere le terapie prestabilite e soprattutto chiedere al proprio medico curante se è opportuno cambiare la cura, magari modificando i dosaggi o effettuare una visita di controllo se questa non è stata fatta da parecchi mesi.
I farmaci alterano la risposta dell’organismo al freddo
Alcuni medicinali inoltre possono alterare alcune condizioni fisiologiche ed arrecare rischi per la salute o addirittura per la vita dell’individuo che li assume. E’ dunque opportuno prestare particolare attenzione ad alcune categorie di farmaci. Tra queste sicuramente quelle per l’angina pectoris o l’ipertensione: possono alterare i meccanismi di difesa dell’organismo dal freddo; la digossina può necessitare di un adeguamento dei dosaggi; di contro i medicinali usati per tenere sotto controllo l’ipotiroidismo possono inibire l’aumento metabolico necessario per la produzione fisiologica del calore necessario; bisogna poi stare attenti ai farmaci che provocano sonnolenza (come i sedativi): possono complicare la capacità di difendersi dalle basse temperature. I neurolettici invece (ad esempio i farmaci utilizzati contro l’epilessia) possono incidere sul meccanismo di termoregolazione individuale e quindi provocare un pericoloso abbassamento della temperatura corporea: può essere necessario rivedere il dosaggio in particolari condizioni climatiche.
La conservazione dei farmaci con il freddo
Per la conservazione corretta dei farmaci in caso di basse temperature, occorre regolarsi come per le temperature alte: leggere le modalità sul foglietto illustrativo. Se ad esempio c’è scritto di “non refrigerare” bisogna attenersi a tale regola e vedere come proteggere il prodotto se in casa fa troppo freddo o i medicinali sono rimasti ad esempio nell’autovettura. Come in tutti gli altri casi, se la confezione (e soprattutto l’involucro) del farmaco risulta alterato, conviene chiedere il parere del medico curante o del farmacista perché il medicamento potrebbe essersi alterato.
Fonte: Ministero salute
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