Attenzione ai farmaci on line: non solo spesso sono contraffatti e poco efficaci, ma risultano essere in molti casi addirittura cancerogeni. L’allarme viene rilanciato ancora una volta dalla ricerca condotta da Altroconsumo, associazione italiana per la tutela e difesa dei consumatori. In principio fu l’Europa a denunciare tale assetto. Ma pur essendo passati dei mesi, non è passato al contrario l’allarme.
I farmaci on line vengono spesso preferiti dalle persone perché economici, pratici e comodi in quanto non necessitano di prescrizione. Il problema è che almeno nel 96% dei casi effettuare degli acquisti di medicinali attraverso siti web non solo è illegale ma è dannoso per la salute. L’indagine effettuata dall’associazione vuole fare luce si come il fenomeno sia partito da ormoni anabolizzanti, viagra e farmaci per dimagrire e sia poi giunto nei nostri giorni a toccare addirittura i farmaci salvavita.
Parliamo di medicine per curare l’infarto ed i tumori: due patologie con le quali non si può scherzare e per i quali non si può correre il rischio di assumere medicinali non adeguati o ancor peggio pericolosi per la salute.
L’inchiesta di Altroconsumo ha riguardato una sola sostanza: la fluoxetina, il principio attivo dell’antidepressivo Prozac. Un farmaco che agisce in maniera sostanziale sul sistema nervoso centrale e che per tal motivo deve essere assunto per volontà e sotto il monitoraggio di un medico. I ricercatori hanno verificato, tramite il motore di ricerca Google, l’esistenza di ben 98 farmacie disponibili alla vendita. Trentaquattro di essere sono state scartate perché siti cloni o fantasma. L’acquisto è stato provato si sessantaquattro dei rimanenti ed è effettivamente riuscito in 19 casi. L’invio effettivo del farmaco è partito solo da 13 di esse. I vari farmaci sono stati aperti in una cappa sterile, in modo da evitare eventuali contaminazioni e far in modo che l’ambiente esterno non condizionasse o alterasse il prodotto. Dopodichè i campioni sono stati analizzati sia microbiologicamente che chimicamente.
Il risultato? Farmaci scadenti, falsi e contraffatti dotati di dosaggi sbagliati e sostanze tossiche, tra i quali metalli pesanti. E su ben 8 campioni su 13 è stata rilevata la presenza di solventi cancerogeni come lo stirene ed il cloroformio.
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