L’acidità di stomaco è un problema che riguarda moltissimi italiani. Stando alle stime, un italiano su cinque ne soffre in modo più o meno frequente almeno una volta nella vita. La prima regola per far fronte a questo fastidioso disturbo? Conoscere gli alimenti che possono aiutarci a prevenirlo e quelli che invece sono da evitare perché possono peggiorare le cose: in altre parole i cibi in e out. In questo articolo daremo alcune importanti delucidazioni in merito.
Acidità di stomaco: i cibi da evitare
Quando si soffre di acidità di stomaco ricorrente, è importante selezionare gli alimenti che portiamo sulle nostre tavole. Vi sono infatti cibi che possono peggiorare in modo significativo i sintomi. Tra questi ricordiamo:
- Gli alcolici e i superalcolici: sono una delle cause più frequenti di acidità di stomaco. Vanno bevuti con moderazione o, nel caso l’acidità sia cronica, evitati nel modo più assoluto.
- Caffè e derivati
- Menta: a differenza di quanto si creda, la menta dà sollievo solo per pochi istanti. Nel breve o lungo periodo potrebbe invece aggravare la situazione.
- Cioccolata: molto buona, ma purtroppo contiene serotonina, che ha un’azione rilassante per il cardias, favorendo il passaggio di cibo e acidi dallo stomaco all’esofago.
- Fritture: se amate i cibi fritti e siete soliti consumarli più volte a settimana, non dovreste sorprendervi se soffrite di bruciore di stomaco ricorrente.
- Frutti acidi e aspri come gli agrumi
- Aceto
- Cibi speziati e piccanti
- Bevande gassate e/o iperzuccherate
- Carne e pesce grassi
- Insacchati
- Brodo di carne, soprattutto se ricco di grassi
- Alcune verdure come i pomodori
Acidità di stomaco: cosa mangiare
Se alcuni cibi vanno evitati, è possibile “tamponare” l’acidità di stomaco portando a tavola determinati alimenti. Nella lista della spesa non dovrebbero mancare:
- Riso bianco
- Semolino
- Pane ben cotto e altri farinacei
- Formaggi freschi
- Pesce magro e carne bianca: sono da prediligere a cibi proteici più grassi, ma vanno cucinati alla piastra, bolliti, alla griglia o al forno.Evitare le cotture che comportano un’aggiunta considerevole di grassi.
- Uova: sode o alla coque
- Frutta cotta
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