Tutte le sostanze che agiscono sulla microcircolazione sono utili anche sulle gambe pesanti e gonfie e sulla cellulite. Spiega la dermatologa milanese dott. Alessandra M. Cantù, coordinatrice regionale per la Lombardia dell’Associazione Donne dermatologhe Italia
«Quando c’è un danno alla microcircolazione si può riflettere sulla formazione dei tipici noduli e macronoduli della cellulite. Le stesse sostanze drenanti e rinforzanti che giovano ai capillari sono usate anche nei prodotti anticellulite per uso topico, insieme con sostanze lipolitiche che favoriscono il destoccaggio del grasso dalle cellule adipose, come caffeina, carnitina, fucus vescicolosus, laminaria digitata e altre».
Esistono poi moltissime procedure: la mesoterapia, che consiste nell’iniettare farmaci lipolitici localmente, la microterapia, con la quale si inietta con piccoli aghi una soluzione ipertonica. Ci sono diversi tipi di linfodrenaggio, la pressoterapia, l’endermologie, un trattamento che consiste in un massaggio profondo, fatto con rulli mobili e che promuove la circolazione e la mobilizzazione dei liquidi intrappolati nel tessuto adiposo. Le tecniche sono molte e il medico sceglie con il paziente come abbinarle, tenendo conto di tutti i fattori: inestetismo, alimentazione, abitudini di vita, postura. Per le smagliature della pelle, invece, non si può dar la colpa al microcircolo. Spiega Alessandra M. Cantù
«È un’atrofia, un assottigliamento del tessuto, che si forma seguendo le linee di maggior tensione della pelle Responsabili dell’inestetismo sono soprattutto e principalmente i fattori ormonali, e questo spiega perché siano più frequenti nelle donne che negli uomini, e perché si formino soprattutto in età precoce, quando gli ormoni sono più attivi. La fase iniziale è quella infiammatoria: si formano le striae rubrae, le smagliature rosse, per un’alterazione a livello dell’attività di sintesi dei fibrocblasti, che si ripercuote sulla produzione delle fibre di sostegno del derma, il collageno e l’elastina. Finché restano rosse si possono cancellare, utilizzando con continuità e costanza prodotti a base di estratti vegetali: equiseto, edera, alchemilla, acido boswelico, sostanze dal potere antinfiammatorio e cicatrizzante, che stimolano i fibroblasti a ricominciare a lavorare».