Fino ad oggi delle vene varicose, cioè vene gonfie e dolorose ben visibili ad occhio nudo, si conoscevano le cause “generiche”, cioè si sapeva ad esempio che potevano capitare in gravidanza o in caso di malfunzionamento delle valvole cardiache. Ma ancora non era molto chiaro il “meccanismo” alla loro base. Un gruppo di ricercatori tedeschi però ha superato quest’altro ostacolo, come dimostra il loro studio pubblicato sul Faseb Journal. Secondo loro la causa di tutto ciò è da ricercare in una proteina.
Nel dettaglio, questa proteina si legherebbe al DNA in modo da poter controllare un gene chiamato “fattore di trascrizione AP-1” il quale, a sua volta, influenza la produzione di altre proteine. Tutte queste provocherebbero le vene varicose. La scoperta è stata fatta studiando i topi bianchi da laboratorio, nei quali è stata aumentata la pressione sanguigna in una sola vena delle orecchie. Questa modifica ha portato ad influenzare l’architettura delle altre vene circostanti nei giorni seguenti. Mentre accadeva tutto ciò, venivano analizzati i comportamenti dele proteine, confrontati con ciò che accade nelle vene varicose umane.
E’ stato così riscontrato che il fattore di trascrizione AP-1 era responsabile di tutto questo processo dato che, inibendolo, la rimodulazione delle vene varicose e di quelle circostanti si è notevolmente ridotta, bloccando così le modiche dell’impianto vascolare, in questo caso dell’orecchio. Negli umani le vene varicose vengono più spesso nelle gambe, ma il funzionamento è molto simile. L’inibizione è avvenuta tramite gli oligonucleotidi, una classe di acidi nucleici spesso utilizzata per produrre dei farmaci.
Ci auguriamo vivamente che i nostri risultati stimolino ulteriori studi che si concentreranno sui meccanismi alla base di questa malattia venosa diffusa ma in gran parte dimenticata. Nel lungo periodo, tali approcci comporteranno lo sviluppo di una terapia che migliora la qualità della vita per tutte le persone che soffrono di vene varicose
ha spiegato Thomas Korff, dell’Istituto di Fisiologia e Fisiopatologia dell’Università di Heidelberg, in Germania, e autore dello studio. E’ molto importante studiare come curare le vene varicose, per cui oggi si tende più a prevenirle che a curarle visto che l’unico metodo noto è la chirurgia, in quanto queste non comportano soltanto problemi estetici, ma peggiorano notevolmente la qualità della vita, fino ad influenzarne persino la durata.
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