Escherichia coli nelle urine? Niente panico non è necessariamente il batterio killer. Ci siamo abituati a conoscere questo batterio gram negativo nella sua forma aggressiva e resistente agli antibiotici, ma in realtà, come più volte sottolineato l’E. coli è molto comune ed alberga abitudinariamente nel nostro intestino. In particolare predilige il colon, la parte più bassa e non a caso rappresenta una delle principali cause di infezioni delle vie urinarie: il 90%! Per conformazione fisiologica colpisce essenzialmente le donne: l’uretra è più corta rispetto a quella dell’uomo ed il meato urinario esterno è più vicino all’ano.
Nel genere maschile inoltre le secrezioni della prostata svolgono un’ importante attività battericida. Gravidanza e diabete sono altri fattori predisponenti. I sintomi sono quelli comuni delle infezioni urinarie: bruciore e forte dolore ai reni e/o durante la minzione (cioè mentre si fa la pipì), stimolo frequente, urine torbide e dall’odore più intenso. Si può arrivare anche ad avere dolori al basso ventre, o durante i rapporti sessuali, febbre, brividi di freddo. Insomma di certo non è una passeggiata (ve lo dico per esperienza diretta).
Ovviamente come ormai sapete i batteri sono trattabili con gli antibiotici. Se avete una diagnosi di infezione delle vie urinarie da Escherichia coli è perché di sicuro vi siete sottoposti ad urinocoltura. In genere a questo test il medico affianca un antibiogramma, ovvero l’indagine sulla sensibilità del batteri onde scegliere l’antibiotico più adatto. In genere l’E. coli è sensibile a trimetoprim, sulfametossazolo, ciprofloxacina e nitrofurantoina. Da qui la terapia (assegnata dal medico) che andrà fatta minuziosamente, anche se, mettetevi l’anima in pace, pare che l’Escherichia coli tende ad una recidiva nel 44% dei casi entro un anno dalla prima infezione.
Benché frequente, non trascurate questo batterio. In caso di infezione urinaria complicata o di pielonefrite, quando cioè i reni sono stati colpiti (dati i sintomi localizzati) i rischi sono molto seri.
sbitulino.. 6 Agosto 2011 il 13:26
MI FA PIACERE LEGGERE IN MERITO A TALE
BACTERIUM = PERICOLI..
quasi tutto esatto.. ma in tel senso si deve sempre RICORDARE CHE IL BACTERIUM,, E COLI IN QUESTIONE NON E UNO MA TRE “”” CHE SONO MODIFICATI = MUTOGENI.. E SONO QUESTI CHE UCCIDONO, QUINDI PERICOLOSI PER L’ORGANISMO.. DATO CHE PER VIA DEGLI ACIDI CHE RILASCIANO = PER SCINDERE LE SOSTANZE DI CUI SI NUTRONO, E ALTRE SOSTANZE PER ESPANDERSI OVUNQUE, PER NOI EQUIVALGONO AD ACIDO MURIATICO = CLORIDRICO..
IL TUTTO QUINDI CAMBIA MOLTO NEL VERO, DATO CHE I NORMALI BACTERIUM, TALI ACIDI SIMILARI, NON LI PRODUCONO.. QUINDI DA SCIENZIATO O STUDIOSO, O COME MI SI VUOLE DEFINIRE, RITENGO CHE PER QUANTO SI VOGLIA GIUSTAMENTE SALVARE PER MEZZO DEL SILENZIO O DISTORSIONE DEL VERO,ALCUNE ECONOMIE MOLTO IMPORTANTI, NON SI DEBBA MAI SOTTOVALUTARE TALI FATTI REALI.
DATO CHE LA GENTE PER VIA DI VERO O FALSO = INFORMATIVE = DIPENDE LA LORO VITA ” VOGLIO RICORDARE L’ULTIMA BAMBINA DI 2 ANNI DECEDUTA, NON PER NORMALI BACTERIUM, MA BENSì PER VIA DI QUELLI MUTOGENI, DATO CHE COME GIà DETTO, QUELI CONOSCIUTI LI SI RIESCE A DEBELLARE CON TERAPIA ADEGUATA, MENTRE QUESTI ULTIMI.. MON MUOIONO SE QUASI NON SI UCCIDE ANCHE IL PAZIENTE CON TALI TERAPIE CHE SI DEVONO ADOTTARE..
cordiali saluti
da
sbirulino..
stefi 5 Novembre 2015 il 15:31
ma come si riconoscono quelli nuovi?
ù
sbirulino.. 6 Agosto 2011 il 14:17
2.di.2
ribadisco altra informativa rilasciata a tale testata = in merito a E. coli che oggi si vuole far passare come batterio = E.coli conosciuti ” uremico ”
quindi la differenza in tali casi = bimba deceduta di 2 anni, non poteva essere colpita da normali = conosciuti E. coli, ma bensì
dai nuovi E.coli = mutagenesis
dato che per i batteri conosciuti oggi dalla medicina = se presi subito = come nel caso della bambina ultima deceduta di due anni, le terapie l’avrebbero salvata per il 99%
mentre risulta da alcune informative = interne a tale struttura, che il tutto della minore era già compromesso = ? per quanto tale minore da subito è stata portata con urgenza in terapia intensiva.
questo è solito = risultato solo con batteri E. coli mutati geneticamente.. che secernono sostanze = cloridrico = similare acido muriatico, sia per nutrirsi oltre che per espandersi nel corpo..
la differenza quindi tra i comuni = conosciuti Ecoli e quelli nuovi, ritengo che sia sostanziale, in tal senso, quindi anche dare il tutto del vero alle persone, che in tal senso dipende da questo = prevenzione = non rischiare di morire..
sia di base e fondamentalmente di primaria importanza per tutti..
p.s.
ricordo che il tutto dire delle mie lettere = informative le filmo = poi dispongo su youtube = censure per ? = edotte dal vostro sito..
cordiali saluti
da
sbirulino..
Cinzia 7 Agosto 2011 il 15:06
@ sbirulino..:
Ciao, grazie x la giusta aggiunta. Il mio post voleva solo ricordare a chi si ritrova e.coli nelle urine che non si tratta necessariamente di un e.coli mutato. E’ capitato a me e dunque ho approfondito il tema cercando di essere utile al mio prossimo.
…che intendi dire con lettere edotte dal ns sito? Questo commento come vedi è passato, se ne hai scritti altri che sono stati bloccati, dipende dal ns sistema automatico di controllo, su cui non possiamo fare gran che (esclude secondo alcuni parametri pèreimpostati, ciò che ritiene spam) ;(
Cin