I sintomi sono molto simili a quelli dell’influenza: mal di gola, febbre, irritazione agli occhi. E colpiscono esclusivamente gli uomini, in particolare dopo aver fatto del sesso.
Non si tratta né di raffreddore né di sintomi psicosomatici, ma di una vera e propria allergia. L’agente patogeno in questo caso è il liquido seminale.
Quella che può sembrane una burla di cattivo gusto è in realtà una vera e propria malattia, conosciuta sotto l’acronimo di Pois, “Post orgasmic Illness Syndrome”, conosciuta nel nostro paese come Sindrome post-orgasmica.
Questa patologia era già stata rilevata qualche anno fa dal dott. Marcel Waldinger, allora a capo del reparto di psichiatria e neuro sessuologia dell’ospedale Leyenburg de L’Aia, in Olanda. Studiando 5 uomini, a suo tempo, il luminare riuscì a provare che i disturbi entravano in attto a meno di 5 minuti dall’eiaculazione che tale reazione poteva essere spiegabile grazie ad una reazione ormonale dei pazienti coinvolti nello studio, bastata su alcune secrezioni prodotte nel momento dell’orgasmo.
Waldinger, che nel frattempo è diventato docente di psicofarmacologia sessuale presso l’Università di Utrecht ha condotto una nuova ricerca, questa volta basata su un campione più ampio di volontari. Il professore ed il suo team hanno preso in considerazione 45 uomini che accusavano tale malessere. Sottoposti allo skin –prick, il test cutaneo per rilevare le allergie, ben l’88% di loro è risultato positivo, quindi allergico, ad una soluzione diluita del proprio liquido seminale.
Fortunatamente, attraverso una terapia di iposensibilizzazione, vi è la possibilità di alleviare in parte i sintomi dell’allergia. Al momento, l’unico metodo è quello di effettuare delle iniezioni sottocutanee del proprio liquido spermatico diluito in due differenti soluzioni. Spiega il dottore:
Si tratta di un processo di immunizzazione molto lento. Come per tutti i generi di allergie per arrivare a risolvere il problema possono volerci anche 5 anni.
Nonostante ciò, il dott. Waldinger è soddisfatto di ciò che lo studio è stato in grado di rivelare, in particolare per ciò che riguarda la reazione autoimmune dell’organismo nei confronti dello sperma.
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Fonte: Italia-salute