Un bambino su sei che frequenta la quinta classe della scuola elementare è in possesso di un telefono cellulare.
In seconda elementare a possedere un dispositivo mobile è il 20%, mentre sale al 90% la percentuale tra i ragazzi di terza media.
E’ quanto si evince da due indagini incrociate condotte dall’Università La Sapienza di Roma e dalla Cattolica di Milano.
L’uso del cellulare tra i più piccoli sembra essere incoraggiato proprio dai genitori, che lo userebbero come un vero e proprio mezzo di controllo, per sentirsi rassicurati e localizzare costantemente i propri figli.
Il telefonino fungerebbe così da ansiolitico per le mamme e i papà più apprensivi, placando timori e ansie.