Il latte materno è perfetto per l’alimentazione dei neonati. E’ il cibo per eccellenza per i più piccoli se si prendono in considerazione le sue qualità nutrizionali. E su questo tutti i pediatri sono d’accordo. Lo sostiene la Sin, la Società Italiana di Neonatologia.
L’organo in questi ultimi giorni si è trovato involontariamente al centro delle polemiche perché alcuni professionisti avevano favorito pubblicamente e criminalmente l’utilizzo del latte artificiale. Esso può essere utilizzato liberamente in caso di problemi, ma l’allattamento al seno deve rimanere sempre e comunque la prima scelta quando possibile. Come sottolinea il presidente Costantino Romagnoli nel suo intervento di risposta alle polemiche, la Sin è da tempo impegnata nella promozione dell’allattamento naturale perché migliore per ciò che concerne la salute del bambino. Sono numerosi gli studi che abbiamo sottolineato come il latte materno rappresenti un toccasana per il sistema immunitario, riducendo il rischio di Sids, la sindrome da morte improvvisa in culla, e quello di sviluppo della celiachia. Più in generale l’allattamento al seno ha mostrato di avere una influenza positiva nei confronti della protezione da asma, allergie, dermatite, diabete ed obesità.
Benefici così evidenti che gli esperti stanno vagliando ulteriori approcci per fornire il latte materno anche ai neonati pretermine costretti a sottostare alle cure della terapia intensiva. Non solo: allattare consente alla donna di poter godere di un’ulteriore protezione contro lo sviluppo di cancro al seno. Spiega Costantino Romagnoli:
Compito di noi medici, ma anche delle istituzioni è far comprendere alle donne l’importanza del latte materno per la salute del bambino e accompagnarle nelle difficoltà e nelle gioie dell’allattamento, garantendo loro la libertà, il tempo e le giuste modalità dal primo momento dopo il parto e per tutta la durata dell’allattamento anche quando tornano al lavoro.
E non potremmo essere più d’accordo, visto che in questo modo si è in grado di fare del bene sia al neonato che alla madre.
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