Il problema dell’obesità infantile dilaga nel mondo occidentale, toccando picchi elevati negli Stati Uniti e negli ultimi anni anche in Italia. Le cause sono imputabili alla vita sedentaria, alle molte ore trascorse a giocare davanti a playstation e computer, ai cibi confezionati e all’eccesso di dolciumi e stuzzichini salatissimi.
Ora gli esperti hanno individuato un altro fattore che aumenterebbe il rischio per i bambini di eccedere di peso: il poco sonno. Dormire poco, secondo gli scienziati dell’università di Pittsburgh, fa ingrassare i più piccoli.
Un’ora di riposo sottratta alla fase rem fa triplicare le probabilità di diventare sovrappeso, mentre un’ora semplice di sonno in meno raddoppia il rischio. La spiegazione della relazione tra sonno e obesità infantile è nel metabolismo, i cui ritmi vengono stravolti dalle scarse ore di riposo, stimolando maggiormente l’appetito e portando a consumare una maggior quantità di carboidrati.