L’obesità infantile è causata anche dall’eccesso di proteine nell’alimentazione dei primissimi anni di vita, già a partire dallo svezzamento. In questa fase, non andrebbero superati i 20 grammi di carne o formaggio (dunque parliamo di proteine animali) o 30 di prosciutto ed il latte materno va preferito a quello vaccino. Sono concetti che non ci giungono nuovi, ma sui quali gli esperti riuniti nel congresso nazionale della SIP (Società Italiana di Pediatria) vogliono puntare l’indice.
La nostra è purtroppo la generazione dell’abbondanza: figli e nipoti di chi ha vissuto le guerre e soprattutto le difficoltà economiche e la fame, nel nostro bagaglio culturale e nutrizionale, ci siamo ritrovati a mangiare troppe proteine animali (quello che ai tempi non si poteva fare) oltre che ad eccedere nella nutrizione rispetto al consumo quotidiano di calorie. E questo è molto preoccupante, specie per i bambini che si trovano a subire l’obesità. Spiega infatti il Prof. Alberto Ugazio presidente della SIP:
“Dobbiamo cambiare i nostri stili di vita e farlo molto precocemente, perché gli effetti migliori si hanno proprio nei primi anni di vita. Se non risolviamo in questa fase il problema dell’alimentazione rischiamo di non farlo più. […] Fino a qualche tempo fa noi pediatri eravamo chiamati a curare e prevenire le malattie dei bambini, ora invece abbiamo il dovere di prevenire nei bambini quelle malattie che poi svilupperanno da adulti o anziani”.
Quando si parla di stile di vita ovviamente sotto accusa non c’è solo l’eccesso di parmigiano o di manzo, o in generale i cibi iperproteici, o le tradizionali merendine ricche di zuccheri e grassi, ma anche e soprattutto la sedentarietà. Un dato fra tutti:
“il 70% dei bambini italiani va a scuola in automobile, una volta si andava a piedi oppure in bicicletta”, conclude Ugazio.
I dati sull’abuso di proteine nell’alimentazione dei bambini sono emersi dalla presentazione dello studio europeo “Chop”, che spiega il prof. Marcello Giovannini presidente della Soc. Italiana di Nutrizione Pediatrica:
“Abbiamo studiato i bambini allattati con latte sia a basso che a alto contenuto proteico: a 2 anni i bambini del primo gruppo dimostravano un minore indice di massa corporea rispetto agli altri, con un peso nella norma. Il dato è stato confermato anche dopo i 6 anni”.