Allergie. In Italia sono aumentate sensibilmente negli ultimi 59 anni: si è passati dal 10 al 30% degli italiani colpiti da allergie: bambini e adoslescenti. Questo quanto riportato oggi dal Prof. Giovanni Cavagni, Responsabile di Allergologia Pediatrica presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Cavagni ha aperto l’edizione 2009, la IV, della Giornata del Bambino Allergico, oggi e domani a Roma.
L’appuntamento è curato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, da FEDERASMA Onlus (Federazione Italiana delle Associazioni di Sostegno dei Malati Asmatici e Allergici), da SIAIP (Società Italiana Allergologia e Immunologia Pediatrica) e da ALAMA (Associazione Laziale Asma e Malattie Allergiche). Il focus è proprio l’aumento delle allergie nella fascia giovane della popolazione italiana.
Il convegno vuole essere stimolo e punto di riferimento per lo stato dell’arte e il dibattito neel settore. Non mancheranno, infatti, le analisi e gli studi sulla situazione attuale in termini di diagnosi, prevenzione e cura. Non solo esperti, ma anche rappresentanti deelle istituzioni con la delega per la sanità, pediatri, allergologi e famiglie con bambini allergici.
Come spiegato dagli organizzatori, scopo dell’incontro è l’implementazione nell’utilizzo dei più moderni tools per la diagnosi e per la cura nella gestione pediatrica, attraverso le più avanzate tecnologie, note ma non sufficientemente diffuse. Ci sono, infatti, casi di forme di allergia pediatrica, come la dermatite atopica, che possono essere combattute – benché ritenute immodificabili – con gli opportuni cambiamenti nella dieta e nell’alimentazione.
Al Convegno potranno partecipare anche, come si diceva, anche le famiglie di bambini e adolescenti allergici. Perchè spesso i genitori si trovano di fronte al manifestarsi dell’allergia, rimanendo inizialmente spiazzati. Gli allergeni più diffusi sono proprio nel cibo e nell’aria. Si manifestano soprattutto con le proteine del latte vaccino, con il pesce, con i cereali, con le uova, i coloranti negli alimenti e con la frutta secca. Dall’aria arrivano pericoli attraverso i pollini, la polvere, ma anche dagli amici animali domestici.