Domani si celebra la Giornata Mondiale contro l’Aids. E’ vi è la necessità di focalizzare la propria attenzione, così come fatto dall’Organizzazione Mondiale della Salute, sui più giovani. Questo perché i ragazzi continuano ad essere sia per la loro età che per altri fattori una delle fasce della popolazione più a rischio.
I giovani sono tra le categorie più deboli sia a livello sociale che a livello economico per ciò che riguarda il contagio da HIV. Sono coloro che tendono ad informarsi di meno ed a sottovalutare le conseguenze delle proprie azioni. Ma soprattutto sono quelli che prendono meno precauzioni per ciò che concerne il sesso, sia per una certa ed immotivata leggerezza nell’approccio, sia a causa della mancanza di fondi con la quale solitamente combattono perché non autonomi in tal senso. La vera ed unica prevenzione applicabile nei confronti dell’Aids passa attraverso l’uso del preservativo ed i rapporti protetti, soprattutto con le persone delle quali non conosciamo la storia medica. Quest’anno l’Oms ha deciso di pubblicare delle vere e proprie linee guida dedicate agli adolescenti ed ai giovani, individui di età compresa tra i 10 ed i 24 anni proprio in occasione della Giornata Mondiale.
Questi appuntamenti “speciali” sono uno dei mezzi migliori a disposizione di tutti noi per focalizzare l’attenzione su un problema e lavorare alla sua risoluzione. Ed in questo caso il focus, concentrandosi su pianificazione di screening e campagne per il test dell’Aids servizi di counseling e le informazioni sui trattamenti specifici disponibili ha sicuramente centrato il punto. Riassumendo il loro contenuto possiamo farvi un elenco dei punti sui quali il documento ha insistito particolarmente.
- E’ necessario un approccio più attento e profondo per ciò che riguarda HIV e giovani
- Dovrebbero esservi servizi specifici per gli adolescenti
- A seconda della loro tipologia gli adolescenti potrebbero aver bisogno di approcci differenti.
- Le normative in merito dovrebbero essere aggiornate spesso e rese più efficaci
- L’accesso al test per i più giovani dovrebbe essere più semplice e mirato
- Test, prevenzione e cura dovrebbero essere egualmente proposti
- I farmaci antiretrovirali devono essere migliorati e con loro favorita la permanenza in cura dei più giovani
Photo Credit| Thinkstock