Che lo stress, in particolare quello dovuto al troppo lavoro o ancora a situazioni di tensione e forte pressione nell’ambiente professionale, non facesse affatto bene alla nostra salute psico-fisica era un dato ormai assodato. Nuovi studi vanno più nello specifico dei danni da stress, evidenziando il legame proporzionale tra le donne giovani stressate ed il rischio di insorgenza di malattie cardiache.
I ricercatori del Glostrup University Hospital, in Danimarca, hanno utilizzato un campione di 12.000 infermiere per valutare l’impatto dello stress lavorativo sulla salute del cuore nelle donne di età inferiore ai 50 anni.
La ricerca danese, pubblicata in Occupational and Environmental Medicine, ha concluso che la pressione sul luogo di lavoro ha un effetto maggiore sulle giovani donne rispetto all’impatto sulle cinquantenni e sulle sessantenni.
Lo studio suggerisce ulteriori fattori di rischio, rispetto a quelli già conosciuti, che possono avere un ruolo più importante di quanto non si pensasse nell’insorgenza di malattie cardiache durante la terza età.
La British Heart Foundation raccomanda di affrontare lo stress sul lavoro in modo positivo, per limitare i danni.
Ci sono un sacco di prove che indicano come lo stress sul posto di lavoro aumenti il rischio di malattie cardiache negli uomini, ma finora la ricerca aveva esaminato poco l’impatto sulle donne.
In questo studio, i ricercatori hanno intervistato più di 12.000 infermiere di età compresa tra i 45 ed i 64 anni chiedendogli informazioni sullo stress sul lavoro, monitorandone le condizioni di salute per un periodo piuttosto lungo, circa quindici anni, terminato nel 2008.
In questo arco di tempo, 580 infermiere erano state ricoverate in ospedale con cardiopatia ischemica, tra cui 369 casi di angina e 138 attacchi di cuore.
Dopo la contabilizzazione di fattori di rischio quali il fumo e il diabete, i ricercatori hanno scoperto che coloro che subivano una pressione più forte sul lavoro descritta nel corso dell’intervista come “troppo alta” avevano il 35% di probabilità in più di sviluppare una malattia di cuore rispetto alle donne che avevano definito nella norma lo stress lavorativo.
Ma quando si sono ordinati i risultati per età, gli studiosi hanno altresì scoperto che erano solo le donne di età inferiore ai 50 anni ad essere colpite in maniera significativa dallo stress sul lavoro.
Questo perchè dopo i cinquanta sono altri i fattori di rischio più determinanti.
Per evitare lo stress sul luogo di lavoro, un’infermiera della British Heart Foundation, June Davison, suggerisce di parlare con colleghi o dirigenti su come gestire le pressioni.
“Se ti senti sotto pressione, dovresti provare ad affrontare la cosa in modo positivo e a mantenerti attivo durante le ore di lavoro. Utilizzare le scale piuttosto che l’ascensore e camminare per andare e tornare dal luogo di lavoro sono ottimi metodi per sfogare lo stress e mantenere sano il cuore”.
Stando a quanto afferma Josie Irwin del Royal College of Nursing i dati più recenti parlano di ben il 55% degli infermieri sotto pressione sul luogo di lavoro. Preoccupante se si considera come la qualità delle prestazioni sanitarie offerte ai pazienti dipenda proprio dal livello di tranquillità e salute psicofisica del personale paramedico. La migliore salute delle infermiere, dunque, si tradurrebbe in un maggior servizio offerto ai degenti, ed in meno errori. E allora, considerando che una grande percentuale di infermiere è così stressata, sarebbe meglio correre ai ripari e preoccuparsi di più della salute sul lavoro.
[Fonte: BBC News]