L’8 maggio 2011 ricorre la Giornata mondiale della talassemia, organizzata dalla Thalassemia International Foundation e promossa dalla Fondazione Leonardo Giambrone per la Guarigione dalla Thalassemia. La talassemia è una malattia ereditaria, causata da un difetto genetico che compromette il trasporto di ossigeno nel sangue, mandando in tilt i livelli di emoglobina.
Si tratta di una patologia molto diffusa nelle zone mediterranee e, nonostante i progressi fatti dalla scienza, resta tuttora inguaribile. In Italia, sono circa 7 mila le persone che soffrono di talassamia, e storicamente è più diffusa in Piemonte, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
La Giornata e è ricca di appuntamenti e si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica verso questa patologia, che se diagnosticata in maniera precoce, garantisce ai malati un’aspettativa di vita più che raddoppiata, passando dai 20, ai 40-50 anni.
Come spiega Adriana Ceci, consigliere scientifico del Board della Fondazione Giambrone e componente del Pediatric committee dell’Ema (European Medicines Agency):
Dai primi dati ancora incompleti del Registro interregionale che, partito due anni fa, si chiuderà il prossimo giugno, è evidente lo spostarsi in avanti dell’età media dei pazienti affetti da talassemia, la presenza di una quota importante, il 10% di bambini talassemici sotto i dieci anni, la ripresa delle nascite e, infine, l’incremento del flusso migratorio che porta in Italia popolazioni particolarmente colpite dalla patologia che, come è presumibile, contribuiranno alla sua diffusione e per le quali i Servizi sanitari regionali devono cominciare a prepararsi con piani di prevenzione.
L’impatto dei flussi migratori da Paesi dell’area mediterranea e asiatica è particolarmente concentrato al Nord Italia, dove si registra un incremento di casi, rispetto al 2000, del 40%. E’ importante, perciò, attuare un programma specifico di informazione tra gli immigrati provenienti da zone ad alto rischio microcitemico, oltre che conseguire una progressiva diminuzione della malattia e una reale integrazione socio-sanitaria dei nuovi residenti.
Inoltre, per aiutare le persone affette da talassemia, la Fondazione Onlus Enel Cuore, dal 2006 sta finanziando la ricerca e l’acquisto di macchinari altamente tecnologici, donati fino ad oggi agli ospedali di Genova, Cagliari e Ferrara.
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Fonte: Fondazione Leonardo Giambrone