Da quando è stata inventata la mappatura del Dna, la scienza ha fatto decisamente molti passi in avanti. Una nuova accelerata verso la scoperta di malattie da sempre difficilmente curabili questa volta ce la regalano anche degli italiani. Per la precisione sono due che hanno partecipato, insieme ad un team di scienziati internazionali, ad una mappatura dei geni riguardanti l’infarto durata ben 10 anni.
In questo decennio sono state valutate 26 mila persone (13 mila sane e 13 mila che avevano avuto almeno un infarto) per capire cosa cambiava nei geni, ma soprattutto per individuare fattori ereditari che potevano favorire un attacco. Questo studio è servito ad isolare 9 regioni del genoma che avrebbero potuto causare infarto precoce in uomini con meno di 50 anni e in donne con meno di 60.
[Fonte: Ansa]