Richiesta di Consulto Medico
A seguito di una banale caduta il 12 gennaio ho subito la frattura scomposta del malleolo peroneale. Dopo 8 giorni (20 gennaio) mi hanno operato (intervento di osteosintesi con chiodo di Rush). Ho portato il gesso per 30 giorni e il tutore per altri 13, con chiare indicazioni dell’ortopedico che mi ha operato, di non appoggiare assolutamente il piede a terra. Dopo 45 giorni di immobilità inizio la fisioterapia, ma non la magnetoterapia in quanto è incompatibile con il chiodo di Rush che mi hanno inserito nell’operazione (la caviglia e tutto il piede si presentava molto gonfio, tumefatto e il dolore era tanto)………..
………La situazione del mio piede/caviglia a due mesi dall’intervento era il seguente: gonfiore nella zona della caviglia con zone un po’ piu’ scure (simile a lividi) nella zona operata, dolore “sopportabile” quando sono a riposo ma dolore intenso durante la fisioterapia e quando cerco di caricare, appoggiare il piede a terra. Il 18 marzo (quindi a quasi due mesi dall’intervento) dalla radiografia emerge un inizio di osteoporosi proprio nella zona del malleolo operato (caviglia) e mi diagnosticano un’algodistrofia post-traumatica da postumi di frattura del malleolo peroneale.
Continuo con la fisioterapia ma riesco solo a fare qualche passo ancora con l’aiuto delle stampelle. Ad oggi, 20 aprile, a tre mesi dall’intervento, inizio a fare qualche passo con una sola stampella, la caviglia risulta gonfia nella zona operata e intorno le zone scuse ci sono ancora, il dolore è sempre presente ma alcuni giorni è piu’ forte di altri. In generale dopo un mese di fisioterapia il piede lo sento piu’ “sciolto” ma la zona operata è sempre gonfia e sembra tumefatta. Inizio a “consultare” diversi medici per avere le idee piu’ chiare, ma la confusione regna sovrana! I punti discordanti riguardano essenzialmente l’opportunità di fare la magnetoterapia in presenza del chiodo di Rush, il carico completo totale e la necessità di togliere il chiodo in breve /brevissimo tempo, ma soprattutto i tempi di guarigione e se ci sara’ una guarigione!
In particolare tra fine marzo e aprile sono stato visitato da tre ortopedici che mi hanno confermato tutti l’algodistrofia ma con indicazioni terapeutici ben diverse: ORTOPEDICO 1: SI carico totale, NO magnetoterapia, SI togliere il chiodo ORTOPEDICO 2: NO carico totale, SI magnetoterapia, NO togliere il chiodo ORTOPEDICO 3: SI carico totale,SI magnetoterapia, NO togliere il chiodo Premetto che anche le “spiegazioni” sull’algodistrofia sono state diverse, alcuni rassicuranti (“si guarisce ma ci vuole tempo, almeno sei mesi”) e altri molto meno (“.. se non si cura bene e in tempo non riuscirà ad appoggiare piu’ il piede a terra… non porterà a passeggio i suoi bimbi…. quindi mi sbrighi a curarsi…”). Sono completamente in confusione, non so cosa fare e soprattutto dove andare… continuo con la fisioterapia, faccio qualche passo con una sola stampella cercando di “caricare”, ma tra il pomeriggio e la sera la caviglia si gonfia tanto per poi sgonfiarsi la mattina (ma non del tutto) e il dolore è sempre presente e mi accompagna per tutto il giorno. Qualcuno mi puo’ dare qualche consiglio/indicazioni? grazie mille
Specializzazione Ortopedia e Medicina dello Sport
Tipo di Problema algodistrofia frattura malleolo peroneale
Risponde il professor Francesco Bizzarri specialista in ortopedia e traumatologia, medico dello sport, dipendente dell’Università di L’Aquila e presidente nazionale della Società Italiana di Ginnastica Medica:
Per contatti diretti: [email protected] o al cellulare 338/5665050
Egr.Sig.Antonio,per rispondere alle sue domande dovrei avere visionato almeno i suoi ultimi due controlli radiografici.La frattura è guarita???? se si il chiodo va tolto.Deve poggiare a distanza di tutti questi mesi ed assumere anche una terapia sia per osteoporosi (banalissimo calcium Sandoz cps 1 a pranzo per 30gg),sia una terapia antiedemigena (reparil cps 1 cps dopo colazione ed 1 cps dopo cena per 10gg).Rimosso il chiodo può fare la magneto…ma importante è il carico e come FKT faccia la piscina.Saluti F.Bizzarri
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