Nel nostro consulto online quotidiano parliamo della cifosi dorsale e di come correggerla. Quale la strategia ottimale? Ne parliamo con l’ortopedico professor Francesco Bizzarri.
Per introdurci al meglio nell’argomento, ricordiamo che la cifosi è una curvatura fisiologica della colonna vertebrale, utile a garantire il dovuto spazio ai polmoni nell’atto della respirazione, ma quando questa è troppo pronunciata (in particolare se supera i 35°) si entra allora nel patologico e si parla di ipercifosi (o anche di gobba): si tratta di un dismorfismo o paramorfismo della colonna vertebrale.
L’ipercifosi dorsale si può sviluppare già nell’adolescenza, per lo più a causa di una postura errata, mentre nell’adulto è per lo più provocata da osteoporosi. Anche alcuni sport come il ciclismo o il canottaggio possono favorire, per atteggiamento posturale prolungato, l’insorgenza di questo problema. Negli adolescenti può essere utile anche l’utilizzo di un busto. Ma negli adulti? Leggiamo insieme il quesito del consulto e la successiva risposta.
Richiesta di Consulto Medico
“Ho cifosi dorsale….età 50 anni…ho sempre lavorato seduto…per diminuire o quantomeno fermare la cifosi, può essere utile effettuare sedute da un osteopata o fisioterapista? Oppure e meglio rivolgersi a un posturologo??grazie”
Specializzazione Ortopedia e Medicina dello Sport
Tipo di Problema cifosi dorsale
La risposta è affidata al professor Francesco Bizzarri specialista in ortopedia e traumatologia, medico dello sport, dipendente dell’Università di L’Aquila e presidente nazionale della Società Italiana di Ginnastica Medica:
“La cosa migliore è fare ginnastica posturale in maniera continuativa prescritta da un ortopedico che si occupa di colonna vertebrale. Saluti F.Bizzarri338/5665050.”
Per altri quesiti potete consultare la nostra pagina: “Chiedi all’esperto, consulti online su Medicinalive“.
E’ necessario sottolineare che non si effettuano diagnosi online e neppure si prescrivono terapie : Medicinalive e gli esperti coinvolti propongono contenuti a scopo esclusivamente informativo, che mai, in nessun caso possono sostituire una visita specialistica diretta o il rapporto con il proprio medico curante, le uniche basi attraverso cui dopo una diagnosi certificata ed una visita clinica è possibile prescrivere un qualunque trattamento.
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