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Frattura scafoide polso: trattamento e gesso, risponde ortopedico

 Lo scafoide è uno dei piccoli ossicini che compongono la struttura del polso. La sua frattura può essere difficile da diagnosticare e non sempre facile da trattare. Tra i sintomi è possibile rilevare, dopo una caduta, dolore e gonfiore all’attaccatura del pollice in prossimità del polso. Ne parliamo, con l’ausilio del professor Francesco Bizzarri ortopedico e medico dello sport, rispondendo ad una delle richieste di consulto online giunte in redazione.

Richiesta di Consulto Medico

“Buonasera volevo sapere:  il 28 novembre dovrei fare una visita con primis una radiografia al polso per frattura dello scafoide. Se risultasse in via di calcificazione verrà rimosso il gesso dopo 35 giorni? La rottura é composta,  ogni tanto mi fa male, sento come un bruciore forte. E’ normale? Consiglierebbe lei la Magnetoterapia? E poi il braccio cerco di tenerlo sempre alto senza tutore perché è molto fastidioso. Grazie a sentirci.”

 

Specializzazione: Ortopedia e Medicina dello Sport

Tipo di Problema: frattura scafoide

Risponde il  professor Francesco Bizzarri Specialista in ortopedia e traumatologia, medico dello sport, nonché presidente nazionale della Società Italiana di Ginnastica Medica.

“Dopo 35 gg il gesso in una frattura composta e’ da togliere. Farei sia la magneto che una terapia ricalcificante.”

 

Per contatti diretti con il professor Francesco Bizzarri è possibile chiamare il numero : 338/5665050; se avete altre domande da porre a lui o altri specialisti, visitate la pagina “Chiedi all’esperto: Consulti Online su Medicinalive”.

Potete leggere sullo stesso argomento questo altro post: Frattura del polso, riconosciamola subito

 

E’ nostro dovere ricordare che non si effettuano diagnosi online e non si prescrivono terapie : Medicinalive e gli esperti coinvolti propongono contenuti a scopo esclusivamente informativo, che mai, in nessun caso possono sostituire una visita specialistica diretta o il rapporto con il proprio medico curante, le uniche basi attraverso cui dopo una diagnosi certificata ed una visita clinica è possibile prescrivere un qualunque trattamento.

 

Foto: Thinkstock