E’ tornata per la dodicesima volta consecutiva la Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla, organizzata dall’Aism per sensibilizzare l’opinione pubblica circa questa patologia. Dal 21 al 29 Maggio una serie di eventi cercheranno di coinvolgere quotidianamente qunate più persone possibili sull’informazione ed i passi importanti che si stanno facendo in ambito di ricerca scientifica sulla Sclerosi Multipla. Il motto “Fastworld: fai andare più veloce il mondo della ricerca, l’unica arma per sconfiggere la malattia”, la dice lunga sull’impegno che bisogna avere, equivalente ad un sano programma sportivo o professionale, basato su eventi quotidiani e non solo. Un esempio? Per tutta la settimana sarà attivo un numero verde AISM 800 803028, per ricevere informazioni sulla malattia, e sulla pagina di facebook dell’Aism, verrà attivato un nuovo servizio: “il neurologo risponde”.
Il 25 Maggio si celebrerà anche la Giornata Mondiale dedicata alla Sclerosi Multipla, con iniziative in oltre 40 Paesi. L’obiettivo è puntato ancora una volta sul Lavoro e la SM, una parte fondamentale che riguarda la qualità della vita dei pazienti. In Italia aprirà i battenti il congresso della FISM (Federazione Italiana Sclerosi Multipla) per fare il punto della situazione sulla ricerca scientifica, che grazie anche al supporto economico dei volontari, procede. Partecipare alla lotta alla Sclerosi Multipla è infatti molto semplice: basta fare una donazione (ad esempio destinando il 5 per mille), oppure diventare un attivista online o diretto, uno dei volontari che scende in piazza! A questo proposito, lo scorso anno, proprio in occasione della Settimana Nazionale, ha preso il via un nuovo gruppo: “Young”, una compagnia di giovani volontari under 35 con l’intenzione di allargare quanto più possibile il fronte degli attivisti.
Le cause della malattia sono ancora sconosciute, anche se qualche certezza ormai è nota: la Sclerosi Multipla ha un’origine genetica e si scatena attraverso fattori ambientali. Gli studi scientifici hanno evidenziato come questa si manifesti attraverso una reazione del sistema immunitario verso la mielina, una sostanza deputata alla protezione delle cellule del sistema nervoso centrale. Una cura specifica ancora non esiste, anche se vi sono numerosi studi in corso, come quello molto dibattuto sulla Ccsvi. La ricerca scientifica va supportata, con lo scopo di colmare tutte le lacune e poter fermare questa malattia.
Fonte: Aism