Il vaccino anti covid dovrebbe essere sconsigliato a coloro definibili come soggetti fortemente allergici: è questo il parere dell’autorità britannica di regolamentazione del farmaco (Mhra), la quale ha diramato un avviso suggerendo a coloro che avessero avuto storie significative dal punto di vista delle allergie di evitare di sottoporsi alla vaccinazione.
Fare attenzione nei soggetti allergici
Un’allerta, quella del Mhra, che arriva dopo che due operatori del sistema sanitario nazionale inglese sono rimaste vittime di reazione avversa dopo la somministrazione del vaccino anti covid: si parla di due persone che avevano, come è stato sottolineato, “una storia significativa di allergie” e che per tale motivano portavano con sé degli autoiniettori di adrenalina per combattere eventuali shock anafilattici. Entrambi gli operatori hanno reagito bene alle cure alle quali sono stati sottoposti, ma l’evento è stato “scusa” per Stephen Powis, direttore del Sistema nazionale britannico di sottolineare, “come accade comunemente con i nuovi vaccini” che a titolo precauzionale coloro che posseggono una storia medica significativa di reazioni allergiche non dovrebbero ricevere questa vaccinazione. Sottolinea la Mhra_
Qualsiasi persona con una storia di una reazione allergica significativa a un vaccino, un medicinale o un cibo (come una precedente storia di reazione anafilattoide o coloro a cui è stato consigliato di portare un autoiniettore di adrenalina) non dovrebbe ricevere il vaccino Pfizer / BioNtech.
Anche l’opuscolo informativo allegato al vaccino evidenzia che dovrebbe non essere somministrato a persone con una forte storia di allergia o intolleranza a qualsiasi sostanza presente nella stessa.
Anamnesi prima di somministrare il vaccino
Commentando con il Corriere della Sera l’episodio, Sergio Abrignani, immunologo dell’Università Statale di Milano e dell’Istituto di Genetica Molecolare “Romeo ed Enrica Invernizzi” ha spiegato che come accade per gli esami con contrasto, anche quando si tratta di vaccini è importante che venga eseguita una importante attenta anamnesi che sia in grado di verificare e valutare la storia pregressa del paziente, al fine di evitare reazioni allergiche. “Chi è allergico, ad esempio al cibo“, ha spiegato, “di solito è allergico anche ad altre sostanze, ha una tendenza a montare una risposta che, al termine del processo, induce allo spasmo della muscolatura che, a livello di epiglottide, può soffocare“.
I due operatori sanitari inglesi erano stati protagonisti in passato di una risposta anafilattica forte, motivo per il quale andavano in giro con l’adrenalina. E’ importante sottolineare che una risposta anafilattica fatale è molto raramente legata all’inoculo di un vaccino, ma ciò non toglie che debbano essere prese tutte le precauzioni necessarie al fine di abbattere il livello di rischio.