Quali sono i sintomi della febbre di Lassa? E cosa è di preciso questa malattia che sta facendo capolino in Europa con casi sporadici? Vediamolo insieme, al fine di comprendere se vi è bisogno di allarmarsi o meno.
Cosa è la febbre di Lassa
La febbre di Lassa è una malattia infettiva causata da un arenavirus. Non è tipica delle nostre latitudini: essa è diffusa in particolare in Africa Occidentale e risulta endemica in paesi come Sierra Leone, Guinea, Liberia e Nigeria, gli stessi colpiti dall’ultima epidemia di ebola. La causa della diffusione di questa patologia è da ricercare principalmente nel ratto “mastomys natalensis“, naturale vettore del virus e comunemente diffuso nelle città. Di solito il contagio umano avviene attraverso un contatto diretto con il murino o le sue feci (contaminazione di cibo e bevande, N.d.R.). Mentre quello tra persone attraverso lo scambio ed il contatto con fluidi corporei di persone affette dalla febbre di Lassa. Parliamo quindi di saliva, sperma, sangue, urine, feci e vomito.
Sintomi della febbre di Lassa
Vi sono dei segni specifici in grado di indicare il contagio da parte di questo virus. Tra di essi vi sono la perdita dei capelli, l’aumento delle transaminasi, gonfiore palpebrale e dolore addominale. La sua sintomatologia è molto complessa e tra i sintomi della febbre di Lassa vi sono anche:
- Convulsioni
- Diarrea
- Dispnea
- Dolori muscolari ed al petto
- EcchimosiAstenia
- Bradicardia
- Brividi
- Bruciore retrosternale
- Cachessia
- Congiuntivite
- Linfonodi ingrossati
- Proteinuria
- Prurito
- Rantoli
- Sanguinamenti
- Tosse
- Vomito
- Dolori articolari
- Problemi al fegato
- Mal di gola,
- Febbre
- Feci chiare
- Pressone bassa
- Ittero
E’ importante sottolineare che la febbre di Lassa può coinvolgere molti organi dopo un periodo di incubazione che va dai 5 ai 16 giorni. I sintomi iniziali come febbre, mal di testa e dolori muscolari accompagnati da diarrea e vomito sono poi raggiunti da quelli respiratori e in alcuni pazienti il quadro può peggiorare fino al verificarsi di emorragie e perdita di udito. E’ necessario trattare la malattia al fine di evitare complicazioni epatiche o cardiache fatali.
Terapia della febbre di Lassa
La febbre di Lassa si cura attraverso una terapia a base di ribavirina per via endovenosa e degli approcci di supporto che possano aiutare l’organismo ad affrontare lo sviluppo della patologia.
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