Più che un bianco Natal, sarà un Natale in bianco per 100 mila italiani. A tanto ammontano le stime effettuate dal professor Fabrizio Pregliasco, docente di virologia presso l’Università degli Studi di Milano, che ha riportato oggi l’Ansa.
Questa ondata di influenza grave, tanto da lasciare gli ammalati a letto anche la notte della vigilia, era largamente prevista dai virologi sin da ottobre. E se tutti i dati dovessero venir confermati, il fatto allarmante è che non è nemmeno questo il peggio. Da ottobre infatti si raccomandava il vaccino antinfluenzale a migliaia di persone, ma nonostante le raccomandazioni, e i molti vaccini effettivamente effettuati, il numero di ammalati è in costante crescita.
Pare infatti che i 100 mila di questi giorni siano solo la punta dell’iceberg, una montagna di ghiaccio (o meglio, di ammalati) che raggiungerebbe il suo picco verso la metà di gennaio, quando il virus poi comincierà a regredire. E pensare che gli italiani che si sono premuniti e hanno effettuato il vaccino ad ottobre sono stati oltre 13 milioni e mezzo, di cui il 70% di medici e il 75% dei loro collaboratori, oltre a personale delle Asl e delle altre categorie protette, che sono obbligati ad effettuarlo.
I più preoccupati dell’influenza sono sembrati i pazienti del Sud e delle isole, che nonostante potessero godere di un clima più mite rispetto alla neve del Nord Italia, per il 78% si è vaccinato. Contrariamente alle aspettative è il Nord-Est la zona d’Italia con meno vaccini, e di conseguenza la più colpita. E adesso che si fa? Niente di particolare assicurano i medici. Basta coprirsi, passare un pò di tempo a riposo a letto ed utilizzare i classici farmaci da automedicazione da banco, o in casi particolari, consultare i medici per decidere se sia il caso di assumere antibiotici. E nella peggiore delle ipotesi, chiedere a Babbo Natale un pò di salute.
[Fonte: ansa]