I vaccini antinfluenzali della Novartis tornano in commercio. Il blocco che era stato messo dal Ministero della Salute lo scorso 24 Ottobre, effettuato in via precauzionale in seguito ai risultati negativi di alcuni test di sicurezza sui medesimi medicinali, è stato rimosso. L’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) ha dato il via libera dopo la verifica della documentazione fornita dall’azienda farmaceutica produttrice dei lotti incriminati ed altri test realizzati anche dall’Istituto Superiore di Sanità.
Si ribadisce inoltre che i cittadini non sarebbero mai stati a rischio. Si legge in una nota circa i lotti a rischio:
“Non sono mai stati distribuiti e quindi non sono mai stati presenti sul mercato….gli ulteriori controlli hanno confermato l’assenza di difetti di qualità sui lotti commercializzati…”
Il tutto ancora una volta viene messo a riprova di quanto siano sicuri e rigorosi i controlli che vengono effettuati sui medicinali, anche solo laddove si verifichi una remota possibilità di rischio minimo di difetti di un lotto.
“Vengono adottati prontamente provvedimenti cautelativi a tutela della salute pubblica che riguardano non solo i lotti su cui si nutrono dei sospetti, ma tutta la produzione nel suo complesso”.
Rassicurazioni vengono anche dalla stessa Novartis che spiega come i vaccini siano già stati inoculati in altre aree d’Europa senza aver registrato eventi avversi. Di fatto però per le medesime problematiche di sicurezza anche in Canada, Svizzera e Singapore avevano bloccato la vendita dei 4 vaccini antinfluenzali Agrippal, Fluad, Influpozzi adiuvato e Influ.
Tutto è bene quel che finisce bene? Pare di sì a detta degli esperti perché i fatti non avrebbero influito sulla campagna vaccinale in corso, anche grazie alle temperature alte che fino a questo week end si sono manifestate in tutta Italia, condizione poco favorevole allo sviluppo dell’influenza stagionale, che arriverà di sicuro a Gennaio con un picco di contagi. Dunque c’è ancora tempo per effettuare la vaccinazione antinfluenzale, almeno fino alla fine di Novembre. Certo è che molti cittadini non hanno vissuto questa storia come sinonimo di efficacia, ed in molti rinunceranno o passeranno alle medicine alternative e/o complementari come nel caso dell’omeopatia.
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Fonte: Aifa