Ecco 4 cose da sapere sul vaccino antinfluenzale 2015-2016. Con l’arrivo dell’autunno ed i primi freddi l’influenza inizia a fare capolino tra le patologie più comuni sperimentate dalle persone. Bisogna ricordare alcune cose a proposito della vaccinazione, a prescindere dal ceppo di appartenenza del virus.
1. Deve essere somministrato alle categorie più deboli
Il vaccino antinfluenzale 2015-2016, al pari dei suoi predecessori, deve essere inoculato alle persone che più ne hanno bisogno come bambini (dai 6 anni in poi su indicazione del Ministero della Salute, N.d.R.) ed anziani: esse sono quelle che potremmo definire categorie a rischio. L’influenza infatti può portare delle conseguenze anche gravi su fisici non sani o non forti a livello immunitario.
2. Possono esserci transitori effetti collaterali
In alcuni casi, dopo inoculazione del vaccino antinfluenzale, si possono presentare delle reazioni locali come dolore, gonfiori ed eritema o alcune di tipo sistemico come mialgia, malessere ed in alcuni casi febbre. Non bisogna spaventarsi: il vaccino antinfluenzale è stato testato dal ministero e nello specifico il Flaud è risultato conforme a tutte le norme di sicurezza.
3. Non causa influenza
Il vaccino antinfluenzale 2015-2016 non interferisce assolutamente con gli stimoli nei confronti del nostro sistema immunitario provenienti da altri vaccini e non è causa di influenza. Essi contengono solo virus inattivati o parte degli stessi. Non bisogna dimenticare che le sindromi para-influenzali e infezioni respiratorie possono essere causate rispettivamente da altri virus e batteri che girano liberi per l’aria.
4. Va fatto sotto controllo medico dagli intolleranti alle uova
Chi è intollerante all’uovo deve sottoporsi alla vaccinazione sotto controllo medico. Si può concordare con il medico di famiglia l’eventualità di eseguirlo o meno a seconda della necessità dei casi. Per quanto infatti il vaccino antinfluenzale sia sicuro, l’ipersensibilità ai suoi componenti deve essere un fattore da tenere da conto prima di decidere cosa fare. La questione deve essere studiata caso per caso.
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