L’estate è vicina e così anche il desiderio di dimagrire velocemente per arrivare a mettersi in costume da bagno senza imbarazzo per i chili di troppo accumulati durante l’inverno. Il 50% degli italiani è già a dieta per raggiungere l’agognato scopo, ma di questi, il 90% ha intrapreso una dieta errata, basata sul fai da te, e soprattutto sulla fame: regimi calorici vicini allo zero ed iperproteici, impostati cioè su un’eccessiva quantità di proteine a discapito dei carboidrati ed altri nutrienti. L’esempio dominante, per caratteristiche e diffusione è quello della dieta Dukan, che, seppur permette effettivamente una perdita di chili rapida ed efficace, ne garantisce l’immediato ri-accumulo, non appena si torna al regime alimentare normale.
Per dimagrire è importante mangiare tutto, seguendo una dieta equilibrata, bilanciata e sostenibile alla lunga. Soprattutto praticare un regime alimentare che non metta a rischio la salute: i suggerimenti per una dieta dimagrante efficace ed anti Dukan arrivano direttamente dal congresso dell’ANDID (Associazione Nazionale Dietisti), appena conclusosi a Verona, che nei giorni scorsi hanno puntato l’indice proprio sui rischi di una dieta iperproteica per i reni ed il fegato. Quali suggerimenti dunque? La presidente dell’associazione Giovanna Cecchetto spiega:
“Occorre programmare sin dall’inizio della dieta, un regime alimentare che sia mantenibile nel tempo, solo così si possono avere risultati salutari e piacevoli. Va inoltre sfatato un concetto di base: per dimagrire non è necessario abolire dalla propria alimentazione dei cibi (come la pasta o i dolci ndr), basta usarli con moderazione, gestendoli con criterio e sapendo scegliere alternative altrettanto gustose e soddisfacenti”.
E tutto questo non è impossibile, basta rivolgersi ad un nutrizionista o ad un dietista, uniche figure professionali in grado di suggerire una dieta dimagrante equilibrata e sana, diversa per ogni individuo, a seconda della struttura fisica, di patologie di base, dei chili da perdere e soprattutto dei gusti alimentari e dello stile di vita. L’errore più frequente è quello di fare una dieta iperproteica, in genere lontanissima dalle proprie personali abitudini alimentari: da qui la ripresa dei chili persi (effetto yo-yo), già dal periodo della fase cosiddetta di mantenimento, che diventa un fallimento personale. L’aspetto emotivo si caratterizza poi in un problema ancora più complesso da gestire. Soprattutto nella cronicità che caratterizza l’obesità in quanto patologia. L’American Dietetic Association (ADA) afferma al riguardo che
“i dietisti dovrebbero portare i pazienti a considerare la gestione del loro peso come un processo a molte tappe (multi-stage process). La ripresa del peso non andrebbe considerata come un fallimento personale, ma come segnale della necessità di un’altra fase di attivo trattamento”.
Soprattutto, amici di Medicinalive, ricordate che per perdere perdere pochi chili, oltre ad un regime alimentare sano ed equilibrato, basta anche un minimo di attività motoria, fondamentale per bruciare calorie ed accelerare il metabolismo: basta una passeggiata a passo svelto di almeno trenta minuti al giorno per avere risultati visibili in breve. Provare per credere.
Fonte: Andid
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